Ha ragione il nostro lettore Luca che, nel ricordare la morte di Mimino, storico centralinista dell’ospedale San Camillo de Lellis di Mesagne, ha commentato: “La sua morte coincide con la chiusura dell’ ospedale! Fatalità”. Oggi 1 settembre 2017, chiude i battenti l’ospedale di Mesagne. L’ultimo paziente è stato trasferito all’ospedale Perrino di Brindisi dove sono stati trasferiti i 15 posti letto del reparto di Medicina, assieme a tutto il personale medico, così come prevedeva il nuovo piano ospedaliero. All’ospedale Ninetto Melli di S. Pietro Vernotico, invece, è stata spostata la lungodegenza. A breve il San Camillo diventerà ospedale di comunità che sarà gestito dai medici di base e che prevede 20 posti letto per ricoveri non gravi. Il resto dell’ospedale ospiterà la specialistica con ambulatori.
Cosa si intende per ospedale di comunità. Il ricovero nell’ospedale di comunità viene proposto dal Medico di Medicina Generale al Direttore del distretto che ne verifica l’appropriatezza sulla base dei seguenti criteri di ammissione: – paziente temporaneamente senza adeguato supporto familiare o ambientale; – paziente con patologie croniche scompensate e/o riacutizzate con neccessità di monitoraggio; – paziente con compromissione dello stato generale per patologie di tipo evolutivo; – paziente affetto da patologie in fase terminale; – paziente dimesso o seguito da reparti ospedalieri specialistici che necessita di ulteriore periodo di controllo sanitario in ambiente protetto, come trattamenti farmacologici particolari, trattamenti riabilitativi sia neurologici che ortopedici la cui risposta deve essere valutata in ambiente protetto non eseguibili a domicilio prima del rientro a casa. Il paziente durante il ricovero, che può variare da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 20 giorni, viene assistito dal MMG ( medico di medicina generale) che ha la responsabilità medico legale di ciascun assistito, ricoverato.
Per addolcire la pillola il Direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone ha annunciato che entro la fine del mese sarà attivata quella famosa Tac per anni rimasta imballata. Sarà? Con buona pace dell’avv. Samuele De Guido che tanto si adoperò per portare all’ospedale di Mesagne strumentazioni e medici di primo livello come Addis, Calò, D’Agostino, Montemartini, Oriolo, Perrucci, ecc.
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Siete ridicoli!!!!!! La famosa tac ormai è obsoleta!!!!!