I LETTORI CI SCRIVONO A Mesagne in una domenica di fine marzo, con un bel sole che invita le persone a gustarsi i primi accenni di una primavera che stenta ad arrivare, grazie alle primarie del centrodestra presso Parco Potì è tornata la democrazia. Si era un po’ persa in questi anni con candidati nominati nelle “segrete stanze”, decisi a tavolino, o invocati a gran voce (non si sa poi da chi). Per il prossimo futuro ripetete a memoria cari partiti: “Le primarie sono un grande passo di partecipazione, di inclusione, di condivisione e non servono ai contendenti per mostrare chi politicamente pesa di più e chi meno. Le primarie servono soprattutto a noi cittadini per farci sentire “partecipi del tutto”, per farci sentire concretamente elettori”. Grazie Carmine, grazie Walter in una bella giornata di luce naturale avete oscurato le luci di un Auditorium nell’atrio del Castello. Con 1626 votanti qualcosa si è mosso. Mesagne sceglie un’alternativa, i giochi non sono fatti, ci crede e fortemente ci spera… Ora tutto è possibile, d’altronde in una domenica di fine marzo è tornata anche la democrazia. Francesco Formica. (nella foto i due candidati alle primarie, da sinistra Carmine Dimastrodonato e Walter Zezza).
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