Venerdì scorso, ospiti di Pierangelo Argentieri a Tenuta Moreno, si sono incontrate le 20 venti aziende agricole della provincia di Brindisi per dare vita alla Cena 0 di Vazapp che costruirà il percorso di Contadinner attraverso la Puglia. Seduti in un cerchio fatto di cassette di legno e cuscini, cuciti dalle mani sapienti delle donne in carcere (grazie al progetto Made in Carcere di Luciana delle Donne), i protagonisti della serata si sono conosciuti, confrontati ed ascoltati. C’è Stefano, futuro agricoltore in erba. Ha 16 anni e si divide tra la scuola e l’azienda della sua famiglia. C’è Lorenzo, appena maggiorenne, figlio di noti industriali del territorio. Alla strada “facile”, quella che i genitori gli hanno spianato, Lorenzo sceglie quella del contadino. Giovanissimo e senza nessuna esperienza alle spalle, vive tra i campi e le aule universitarie in cui si laureerà agronomo. Lorenzo costruisce da solo la sua azienda agricola sulle solide basi della passione e della cultura che, ne è certo, faranno la differenza. E c’è Antonio, sociologo, da sempre appassionato di agricoltura che riesce ad unire formazione ed amore per la terra attraverso un percorso di recupero di giovani in difficoltà che coltivano terreni confiscati alla mafia.
A rendere possibile il tour pugliese di Contadinner, la Misura 1.2 del Psr della Regione Puglia, che permette a Vazapp di introdurre in agricoltura un concetto nuovo di formazione fatta a domicilio, nelle case dei contadini che si aprono ed accolgono i confinanti nell’unico momento libero della giornata: la sera.
Ad arricchire di contenuti scientifici la speciale Contadinner e per farlo diventare generativa di quello che i giovani di Vazapp chiamano “Filiera colta”, il Prof. Giacinto Salvatore Germinara dell’Università di Foggia, studioso di fama mondiale sulla ricerca di metodi di confusione sessuale degli insetti patogeni ha sviluppato il tema della serata: “L’agricoltura di precisione”.
Dopo Mesagne, la “Cena 0” si sposterà a Lecce il prossimo 7 giugno. Obiettivo: far vivere ai presenti un’esperienza unica, affinché possano a loro volta proporsi per ospitare una delle prossime 20 cene che Vazapp organizzerà, a partire da ottobre, in ciascuna provincia pugliese per ascoltare oltre 2000 agricoltori nelle loro case e fare insieme il più grande percorso di ascolto e di creazione di relazioni mai fatto prima.
Cos’è Vazapp E’un percorso di innovazione sociale e relazionale che mette al centro le persone. Crediamo che la più grande innovazione oggi sia tornare a parlarsi, crediamo che ci siano troppi km 0 e pochi km vero, vediamo filiere sempre più corte ma mai abbastanza colte, ci auguriamo che il nostro lavoro crei occasioni di incontro sempre più significative. Le aziende cambiano non se coltivano di più ma se si dividono di meno.
“Siamo una comunità di professionisti, ricercatori, comunicatori, creativi che si unisce grazie alla volontà di Don Michele de Paolis, con lo scopo di creare un percorso che faccia emergere il settore agricolo e agroalimentare per mezzo dei giovani, crei occupazione ed identità, relazioni sociali che valorizzino i territori”. Vazapp è il risultato dell’unione di due anime: l’associazione senza scopo di lucro Terra Promessa, aventi finalità di promozione sociale, e la cooperativa Terra Terra nata con l’intento di creare percorsi nuovi per l’ascolto e l’evoluzione del mondo agricolo, del turismo e dei settori connessi. Lo scopo dell’unione è quello di reinterpretare l’agroalimentare e il territorio contribuendo come attivatore sociale e relazionale.
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