I lavori di restyling della villa comunale rappresentano uno dei temi più dibattuti non solo dalla politica locale ma dalla stessa cittadinanza. I giardini pubblici posti al centro della città, tra piazza Porta Grande, via Guglielmo Marconi e via tenente Ugo Granafei sono, da sempre, molti cari ai mesagnesi. Tutti, non solo i frequentatori più assidui, sanno che si stanno effettuando lavori di pavimentazione dei viali; sanno che si è perso molto tempo e che, molto probabilmente, i lavori non saranno completati per l’ormai imminente bella stagione. L’Amministrazione comunale e l’impresa appaltatrice, dopo una iniziale incomprensione, hanno ripreso a collaborare per cui i lavori da qualche settimana stanno procedendo velocemente. Lo stato di avanzamento dei lavori è a buon punto anche se la villa comunale non sarà riconsegnata alla città in vista delle feste patronali in programma dal 15 al 17 luglio. La processione proveniente dal Santuario del Carmine dove preleverà la Sacra Effige passerà proprio da via tenente Ugo Granafei, strada che costeggia proprio i giardini pubblici. “Per quei giorni – dice il direttore dei lavori, geometra Leonardo Argese, ogni giorno presente sul cantiere assieme al suo collaboratore, il figlio ing. Vittorio – saranno tolte tutte le transenne e saranno ripuliti i viali. La pavimentazione non sarà completata solo lungo via Granafei che resterà con il vecchio asfalto mentre tutto gli altri viali della villa avranno la nuova pavimentazione”. I lavori riprenderanno successivamente per essere completati entro agosto quando saranno messe a dimora nuove piante per completare l’apparato arboreo e nelle aiuole sarà seminato il tappeto erboso.
Per quanto riguarda i ritardi, il geom. Argese spiega: “Purtroppo abbiamo avuto problemi per l’arrivo della pietra che la ditta ha prelevato da alcune cave albanesi. Proprio in questi giorni una nave scaricherà a Brindisi tutto il materiale per il completamente della villa. E’ stato chiesto alla ditta di potenziare la squadra lavoro ma, obiettivamente, se non c’era la pietra disponibile era assolutamente inutile avere più pavimentisti. E, comunque, c’è da aggiungere che il maltempo non ci ha certamente agevolati”.
Le messa in posa delle nuove panchine, degli alberi e degli arbusti, e del verde non fa parte del capitolato d’appalto che sta pavimentando per cui il lavoro sarà fatto o dalle maestranze comunali o dato in appalto ad altra ditta. Riguardo l’interpellanza presentata dai partiti del centrodestra sulla qualità delle chianche e della loro messa a dimora, il direttore dei lavori conclude che “tutta la pietra utilizzata ha le stesse caratteristiche e che è stata posizionata a regola d’arte”.