“Abbiamo toccato la mano di Papa Francesco”

L’Accademia Calcio Mesagne sabato 7 giugno ha partecipato alla festa del  70° anniversario di fondazione del Csi in Piazza S.Pietro alla presenza di Santità Papa Francesco insieme ad altri 60 mila atleti di società sportive provenienti da tutta Italia.
Da gennaio, quando la società ha ricevuto la mail di invito del Csi Brindisi, i ragazzi hanno fatto salti di gioia. Informati i genitori, questi non hanno esitato un attimo a dare il loro consenso a partecipare in massa all’evento.  Per l’occasione, tutti gli atleti, anche coloro che non sono potuto venire a Roma, hanno realizzato uno striscione con un messaggio di saluto per Papa Francesco.
“L’Accademia Calcio Mesagne – dichiarano Carlo Carvignesi e Benedetto Urgese, rispettivamente presidente e vice presidente – ha risposto alla grande all’evento, recandosi a Roma con  due pullman. Essendo la nostra società la più numerosa (atleti, famiglie e parenti) della provincia di Brindisi, la segreteria nazionale del Csi ha permesso a 5 nostri atleti di età compresa  tra  gli 8-14 anni, accompagnati da un responsabile, di  presenziare sul sagrato della Basilica durante la festa a pochi metri di distanza da Papa Francesco”.
Nella prima mattinata di sabato, i 5 ragazzi accompagnati da mr. Carvignesi, sono stati ospitati nell’aula Nervi per il riconoscimento. I ragazzi hanno sfruttato il momento per socializzare  con altri ragazzi provenienti da più parti d’Italia e per confrontare le proprie esperienze con quelle di altri loro atleti coetanei. Hanno incontrato i più noti storici dello sport nazionale,  come Giovanni Trapattoni, Emiliano Mondonico, Dino Meneghin, Antonio Rossi, Bruno Pizzul, Massimiliano Rosolino, Elisa Santoni, Andrea Zorzi, Igor Cassina, Giusy Versace, Fabrizia  D’Ottavio, Klaudio Ndoja, Vanessa Ferrari, la Nazionale di Calcio Amputati Csi. A mezzogiorno sono saliti sul sagrato per le prove intonando canti, esibendosi in balli e coreografie e nel  pomeriggio hanno festeggiato l’ingresso in piazza del  Pontefice.
Alle ore 16.55 piazza S. Pietro era piena di giovani. Colori, canzoni, gioia hanno accolto Francesco; la piazza lo ha inneggiato cantando “Papa Francesco il nostro capitano”.
Dopo i saluti da parte del Presidente nazionale del Csi Massino Achini è arrivato il momento toccante ed emozionante, quando Francesco ha parlato alla Piazza, un discorso breve ma  intenso che è andato dritto al cuore. “Conosco e apprezzo il vostro impegno e la vostra dedizione nel promuovere lo sport come esperienza educativa. Voi giovani ed adulti che vi occupate  dei più piccoli attraverso il vostro prezioso servizio siete veramente a tutti gli effetti degli educatori.. E’ motivo di giusto orgoglio, ma soprattutto di responsabilità.. Vedo tre strade, quella  dell’educazione, dello sport e del lavoro. Lo sport deve rimanere un gioco ma attenzione dovete mettervi in gioco con gli altri, non accontentarsi mai di un pareggio mediocre, ma dare il  meglio di se stessi, sempre. No all’individualismo, si al gioco ed al lavoro di squadra. È bello quando in parrocchia c’è il gruppo sportivo, ma deve essere impostato bene, in modo coerente  con la comunità cristiana, se no è meglio che non ci sia”. Momento toccante è stato quando la folla ha ricevuto la benedizione. “Per noi è stato come una sorta di appagamento per gli sforzi,  ed i sacrifici profusi in questi primi sei mesi di attività”.
Nei saluti finali, alcuni dei nostri atleti presenti sul sagrato hanno avuto la fortuna di stringere la mano al Pontefice.
In conclusione una bella giornata calda, emozionante indimenticabile e partecipata, che ha soddisfatto le famiglie dei nostri atleti; senza il loro apporto e collaborazione questa esperienza non sarebbe stata vissuta. L’Accademia Calcio Mesagne in questi giorni si appresterà ad effettuare le ultime sedute di allenamento della stagione. Poi il rompete le righe il 21 giugno, con una festa finale insieme a genitori e atleti. Il 27/28/29 giugno la società è stata invitata a partecipare ad un torneo in Calabria con le categorie “piccoli amici e pulcini”.