Nel corso dell’ultimo consiglio comunale Progettiamo Mesagne tramite il capo gruppo NIP, Domenico Magrì, ha presentato una domanda d’attualità per avere chiarimenti circa lo scarico abusivo di rifiuti domestici e scarti di lavorazioni edili in contrada “Casacalva” e su presunti interramenti, avvenuti più di un decennio fa, nella stessa zona ed anche all’interno dell’area ora occupata dal canile comunale di rifiuti speciali probabilmente tossici. E’ stato chiesto al Sindaco se è stata fatta una verifica sui rifiuti abbandonati ed in particolare, in merito ai presunti interramenti di rifiuti tossici, se l’Amministrazione intende effettuare azioni di carotaggio per analizzare il sottosuolo.
Alla domanda d’attualità ha risposto l’assessore Saracino che ha confermato la presenza di rifiuti domestici e materiale di risulta nella zona citata e che si stava provvedendo alla pulizia. Per quanto riguarda il presunto interramento l’assessore ha dichiarato che da ricerche effettuate non risulta nessun verbale, dei vigili urbani, in cui si segnalavano tali azioni di sversamenti. Agli atti risultavano solo delle analisi fatte nel 2009 nel sottosuolo del canile, durante la giunta Incalza, che non hanno evidenziato nulla di tossico. Comunque assicurava l’assessore, vista la presenza di un pozzo artesiano nel canile, che saranno analizzate le acque del suddetto pozzo, oltre ad effettuare ulteriori verifiche.
Progettiamo Mesagne, tuttavia, rimarrà vigile sulla vicenda; innanzitutto verificherà anche la questione delle segnalazioni ai vigili urbani di cui si parlava nell’articolo di stampa e chiederà, al fine di tutelare gli interessi generali dei cittadini mesagnesi, dei lavoratori e dei volontari che svolgono la loro opera nel canile nonché per salvaguardare gli animali ospitati, di assistere, tramite il consigliere Magrì, alle fasi di prelievo delle acque del pozzo artesiano di cui sopra e di essere informati sia sull’esito delle stesse analisi che in merito alle altre verifiche che l’assessore saracino ha promesso di effettuare.
