La società di comunicazione e pubblicità mesagnese Bluetechnology, la cui sede è in viale Indipendenza, ha presentato un dettagliato e documentato esposto-denuncia al Comando della Polizia Locale di Brindisi. Ormai da tempo, ed in modo sistematico, la società di Alessandro Maggio è costretta a subire l’illecita concorrenza da parti di ignoti che usano le pareti sottostanti il cavalcavia nei pressi del Centro commerciale Le Colonne di Brindisi come spazi pubblicitari.
 “Abbiamo acquistato gli spazi pubblicitari presso Le Colonne, paghiamo i tributi di legge al Comune di Brindisi, ma da tempo  siamo costretti a subire una spietata e abusiva concorrenza su  spazi non autorizzati”. Per un cartellone pubblicitario di dimensioni 6 metri per 3, gli abusivi chiederebbero tra le 30 e 40 euro. Da accertamenti fatti l’attacchino abusivo avrebbe utilizzato  addirittura un piccolo furgone con il logo del Comune di Brindisi che è stato visto e fotografato nei pressi del cavalcavia alle ore 5 del mattino. “Ma non erano lì per rimuovere i cartelloni  abusivi – aggiunge Alessandro Maggio -. Infatti qualche ora dopo i manifesti abusivi erano ancora presenti”.
La Bluetechnology ha chiesto una indagine interna al Comune di Brindisi per individuare i responsabili dell’attività illecita. Non solo. Ha chiesto di perseguire gli stessi committenti o  comunque beneficiari delle affissioni e i proprietari del terreno dove vengono operate le affissioni abusive che, a norma di legge, sono tenuti a rimuovere le pubblicità abusive. Infine chiede  di essere informato sugli accertamenti che saranno fatti in quanto intende chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Affissioni pubblicitarie abusive. Ricorso della Bluetechnology
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