Sul campetto del parco “R. Potì” di Mesagne si è disputato il triangolare di calcio organizzato nell’ambito della Giornata Mondiale del Rifugiato. A darsi “battaglia” le squadre dello Sprar Ordinario, dello Sprar Minori e della Virtus Mater Domini. Un momento di condivisione e di integrazione. Lo sport continua a essere strumento di dialogo tra popoli, tra culture diverse. Su un campo contano cuore e gambe ma anche rispetto e appartenenza alla maglia. Ma a vincere, in questa occasione, è stata tutta la comunità mesagnese: quella delle rispettive e pacifiche “tifoserie”, quella di chi ha voluto assistere alle partite, quella della squadra composta da mesagnesi che si sono messi in gioco, quella di tutti gli operatori impegnati quotidianamente nel difficile percorso di mediazione. Hanno vinto i ragazzi dell’universo Sprar in generale che hanno regalato a tutti un momento di puro e sano calcio. L’integrazione possibile nei luoghi della nostra città, negli angoli di una consapevolezza che inizia a strutturarsi e a crescere.
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