La dott.ssa Alessia Galiano (nella foto), già funzionario direttivo del Comune di Mesagne e responsabile del Servizio Cultura (Beni Monumentali, Museo, Archivio Storico e Biblioteca), torna a scrivere per denunciare questa volta non problemi di “incomunicabilità” e/o di “difficile convivenza” tra gli apparati dell’Ente comunale (situazione non unica al Comune di Mesagne che mai nessuna Amministrazione ha avuto il coraggio di affrontare), ma per contestare in che stato è costretta a lavorare. Se nel primo caso la Galiano scrisse al Sindaco ed al Segretario Generale, questa volta la sua dettagliata missiva l’ha inviata al Segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Antonio Macchia. Per dovere di cronaca lo scorso 24 ottobre, a seguito di una disposizione di servizio, la dott.ssa Galiano è stata trasferita alla Biblioteca comunale. Al suo responsabile provinciale della Funzione Pubblica (la Galiano è iscritta alla Cgil) segnala, e chiede di intervenire a tutela dei lavoratori del Comune di Mesagne, che “il vano in cui lavora non viene lavato e spazzato da più di un mese; che gli addetti al servizio, a causa della ridotta forza lavoro, provvedono solo un giorno la settimana allo svuotamento dei cestini e ad un fugace intervento ai servizi igienici”. Una situazione che è pronta a documentare anche con foto e che, a quanto sembra, si dovrebbe protrarre almeno sino alla fine dell’anno. Non solo. La dott.ssa Galiano denuncia aspetti ancora più gravi dell’ambiente in cui lavora, presso la quale ci sarebbero rilevanti problemi di sicurezza degli uffici e, pertanto, la mancanza di tutela sia per i lavoratori che per l’utenza che frequenta la Biblioteca. “Al primo piano dell’immobile – denuncia -, ove sono presenti altri due uffici, deposito, vano tecnico che ospita anche l’impianto di antincendio non funzionante da diverso tempo, e la sala lettura, spazi da cui si accede da un’unica scala che collega gli stessi al piano terra, si notano diversi dislivelli del pavimento e si avverte la presenza di un vuoto, condizione che ha già interessato altri spazi”. Non problemi di poco conto. A questo punto la Galiano chiede al sindacato un immediato intervento e un sopralluogo da parte degli enti preposti (Asl, Nas, Spesal, ecc), sulle condizioni ambientali e di sicurezza presso la Biblioteca di Mesagne. Specifica che l’immobile si trova nel Centro storico, in piazza IV novembre, e si sviluppa su quattro livelli, di cui uno interrato, e sottolinea che “da due anni non vengono effettuati controlli pure necessari stante la presenza di acqua”.
Alessia Galiano denuncia: “Nella biblioteca comunale non c’è sicurezza”
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cose da mettersi le mani nei capelli!
Il fatto che dei cittadini debbano rivolgersi a un sito on line anzicchè social network per tentare di risolvere cose che sarebbero d’ufficio, da il sentore di che sistuazione si vive in questa cittadina.
Una cosa è certa. Il baratro già e stato raggiunto da tempo grazie a questa amministrazioen delle cose pubbliche!