Antonietta Paciullo (nella foto con la figlia) si rivolge al Direttore Generale dell’Asl Brindisi, dott. Giuseppe Pasqualone, per suggerirgli di farsi ogni tanto un giro nei reparti dell’ospedale Perrino per accettarsi che tutto funzioni e, soprattutto, che ci sia nei reparti la fornitura degli ausili vitali per pazienti portatori di Peg, Tracheostomia, Cateteri ecc. ecc. “Portare mia figlia con tutte le sue problematiche, affrontare il tratto di strada che porta da Mesagne a Brindisi, e attendere un’ora per poi sentirsi dire “mi dispiace signora torni tra un paio di giorni non abbiamo Peg (gastrostomia endoscopica percutanea, tecnica che consente la nutrizione enterale) di ricambio, è assurdo. Ma siamo impazziti? Volevo dire al Direttore che l’unica cosa con cui mia figlia riesce a nutrirsi e mantenersi in vita e soprattutto assumere farmaci che la mantengono in vita e la Peg”. E conclude “Questa sanità fa sempre più schifo e, soprattutto, viene gestita male. Direttore se ha qualcosa da rispondermi io sono qui”.
All’ospedale Perrino mancano gli ausili vitali
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