La massima assise comunale ieri sera ha approvato il Piano comunale di Protezione civile. Nel centrodestra c’è stata qualche distinguo dopo che Magrì (Nuova Italia Popolare) aveva chiesto di riportare la discussione in commissione consiliare perché il Piano fosse completato. E’ prevalsa, invece, la proposta del Presidente Orsini che ha fissato tra 45 giorni una nuova discussione in Consiglio per ridiscutere il Piano completo di tutte le codifiche che saranno stabilite in commissione consiliare. E’ passata, quindi, l’indicazione fatta dal Sindaco che, nella replica al dibattito, aveva chiesto di approvare il Piano per integrarlo successivamente. Si è discusso sulla prevenzione: un aspetto che ha visto tutti i partiti concordi: non si può sempre gestire l’emergenza – hanno detto Molfetta (Sel), Dimastrodonato (MesagneIncalza), Semeraro (Mesagne Futura), De Leo (Pd) -. Certi eventi diventano straordinari in quanto non c’è una corretta prevenzione”. Mesagne ha ottenuto un finanziamento di 95 mila euro (il 35% dovrà essere finanziato con fondi comunali) per dotarsi di un Piano della Protezione civile, che sarà diretto dall’ing. Morleo, per predisporre un fondo reperibilità per gli operai del Comune chiamati a intervenire in casi di emergenza. Chiuso l’argomento il Consiglio è stato aggiornato. Dell’ospedale, cioè di quello che resta del S. Camillo de Lellis, si parlerà alla prossima seduta.
Approvato il Piano comunale di Protezione civile
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