Era intento a tranciare i cavi di rame tra i binari nelle vicinanze di un passaggio a livello, a poca distanza dalla stazione ferroviaria, ma è stato bloccato e arrestato dai carabinieri, prima che arrecasse danni che avrebbero compromesso il transito dei treni.
Francesco Epifani (nella foto) mesagnese di 34 anni, era riuscito a tagliare, servendosi di una grossa cesoia, ben 20 chili di cavi in rame, ma il tempestivo intervento di una pattuglia del locale comando stazione dei carabinieri ha impedito che continuasse a fare scempio dei segmenti in rame, che collegano gli snodi dei binari. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e condotto in caserma. Dopo le formalità di rito, Epifani è stato tradotto nel carcere di Brindisi, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I cavi in rame che il ladro stava asportando, indispensabili per il funzionamento della linea ferroviaria, avrebbero potuto causare gravi conseguenze al movimento dei convogli sulla linea Brindisi-Taranto. E mentre faceva man bassa del prezioso “oro rosso”, che avrebbe poi rivenduto facilmente sul mercato nero, il mesagnese non immaginava che qualcuno, accortosi del furto in atto, avesse già allertato il 112.
L’uomo è stato così “pizzicato” con le mani nel sacco dai militari dell’Arma giunti sul posto in breve tempo con una gazzella. Tutti gli attrezzi usati dal malvivente per i suoi illeciti scopi sono stati sequestrati. La refurtiva è stata restituita al personale delle ferrovie che provvederà a ripristinare il danno arrecato alla rete elettrica della tratta. Il furto di rame si è diffuso negli ultimi anni in maniera esponenziale in tutto il Paese.
Alcuni mesi fa, un altro mesagnese, munito di una specifica attrezzatura utile a tagliare i cavi elettrici, venne arrestato nelle campagne di Francavilla Fontana. L’uomo aveva tutto il necessario per operare salvaguardando la propria incolumità, evidentemente perchè a conoscenza dei basilari principi di conduzione elettrica.