Arrestato Ronzino De Nitto (nella foto), l’ultimo boss libero della Scu. Il blitz della Squadra Mobile di Brindisi, questa mattina all’alba, in una masseria nelle campagne tra Francavilla Fontana (Brindisi) e Carosino (Taranto). 37 anni, affiliato alla Scu e secondo gli investigatori attuale reggente in zona per conto del clan riconducibile a Francesco Campana, anch’egli arrestato. De Nitto era latitante da 21 mesi, dal 28 dicembre del 2010, quando scattò l’operazione “Last minute”, duro colpo alla Sacra corona unita inferto a seguito delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Ercole Penna con la disposizione di una serie di provvedimenti restrittivi per associazione per delinquere di stampo mafioso chiesti dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce ed eseguiti proprio dagli uomini della questura di Brindisi.
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Anche De Nitto, ritenuto il braccio destro di Campana, fu inserito nel novero dei nuovi esponenti di spicco della Scu sulla base delle dichiarazioni di Penna, detto “Lino u biondu”, anch’egli mesagnese, secondo il quale a gestire in maniera organizzata gli affari illeciti nel Brindisino c’erano almeno due frange di un’articola
Si spostava in sella a una moto di grossa cilindrata, una Suzuki Gsx 1000, che di notte parcheggiava nel corridoio dell’abitazione di campagna in cui si nascondeva probabilmente da poco tempo. Non aveva telefonini cellulari e secondo gli investigatori si muoveva da solo, calzando un casco integrale, per mantenere i contatti con l’ esterno.
“Sono stati 21 mesi di caccia all’uomo – ha dichiarato il pm della Dda di Lecce, Antonio De Donno, in riferimento al blitz odierno – ma adesso possiamo ben dire di aver dato una risposta molto forte in termini di sicurezza della collettività. Non ci sono più latitanti da ricercare nel Brindisino”.
Gli inquirenti ritengono che De Nitto avesse assunto il controllo della zona e che proprio il lungo periodo trascorso fosse servito a consolidarne il ruolo di spicco nella criminalità organizzata locale.
Si sono complimentati con il lavoro della Squadra mobile, diretta da Francesco Barnaba, il sostituto procuratore Alberto Santacatterina,della procura di Brindisi e applicato all’Antimafia di Lecce, il questore Alfonso Terribile, entrambi presenti stamani all’incontro con i giornalisti, ed il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti.
Due persone, coniugi francavillesi, che vivevano nella stessa abitazione in cui era stata ricavata una stanza per De Nitto, sono state denunciate a piede libero per favoreggiamento personale.