Si è già avuto modo di sottolineare che l’imponente numero di arresti in materia di illecito traffico e cessione di stupefacenti totalizzato negli ultimi mesi dalla Squadra Mobile di Brindisi è indicativo dell’oltremodo elevata domanda di narcotici che caratterizza il territorio della Provincia ed oltre. L’azione di contrasto a tale tipologia di reato è stata certamente incisiva e connotata da una certa efficacia, meno di un mese fa, infatti, era stato arrestato l’ennesimo pusher ed ora, proprio ieri mattina, un nuovo arresto per droga è stato realizzato dagli Investigatori della Mobile. Del resto, tra le principali direttive del Capo della Polizia, l’attività investigativo-repressiva nei confronti di soggetti dediti al traffico e spaccio di droghe, occupa un posto di rilievo in quanto è funzionale a prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi veleni che hanno ormai da tempo invaso il nostro territorio. Quindi, la specifica attività di monitoraggio e di intervento in tutti quegli ambiti sociali e territoriali da cui trae respiro il traffico di droga ha permesso ai poliziotti brindisini dell’Antidroga di individuare ed arrestare, nella tarda mattinata di ieri di ieri 24.03.2017, in flagranza di reato, nel quartiere cittadino della Commenda, il ventunenne TARANTINI Dylan Francesco. Questi, ai fini di illecito spaccio, deteneva in casa quasi 23 grammi di cocaina ed altri 25 di marijuana. Quest’ultimo tipo, dei due differenti narcotici rinvenuti, era in parte già pronto per la vendita agli interessati acquirenti-assuntori. In particolare, il TARANTINI nascondeva la droga nella propria abitazione: la cocaina era occultata all’interno dell’armadio della camera da letto occupata dall’interessato mentre la marjuana era custodita – sempre nel medesimo vano – dentro un mobile impiegato per sostenere l’apparato TV. Oltre alla droga, gli Agenti della Squadra Mobile, nel corso dell’operata perquisizione domiciliare, rinvenivano e sequestravano anche un bilancino elettronico di precisione, barattoli, 4 trita-erba, involucri in cellophane, forbici, nastro isolante ed altro: tutti oggetti utili ad agevolare il confezionamento delle dosi. Vi era anche del danaro contante da ritenersi, con ogni probabilità, riconducibile all’illecita attività dell’arrestato. In casa, il TARANTINI aveva anche una maschera, del tipo antigas, modificata con un tubo di plastica ed un beccuccio, utile a consumare (fumandole) sostanze stupefacenti. Tratto in arresto, dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno, il TARANTINI veniva condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, per ivi permanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Arresto per droga
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