L’Asl pagherà anche per il secondo anno consecutivo le spese che la signora M. L. C. dovrà sostenere per sottoporsi a terapia mediante somministrazione di farmaci del multitrattamento della “Cura Di Bella”. E’ quanto ha deciso il giudice del lavoro del tribunale di Brindisi dott. Maria Forastiere su istanza presentata dal legale di fiducia della signora, l’avv. Antonio Passaro. La signora, affetta da “mieloma multiplo Igak sintomatico” aveva già iniziato nel marzo 2015 e, grazie a protocollo terapeutico della Cura Di Bella, aveva avuto un miglioramento delle condizioni generali di salute. Per la signora era assolutamente necessario non interrompere l’efficace terapia in atto, “atteso che il diritto alla tutela della propria salute non è soltanto da intendersi come diritto a fruire di terapie ufficialmente riconosciute ed approvate – spiega l’avv. Passaro -, ma è anche il diritto a ridurre al mimino gli effetti collaterali di terapie anche di semplice mantenimento. Ma tutti i cittadini hanno il diritto di poter scegliere il quadro terapeutico che, stante il fallimento delle metodologie ordinarie, gli assicura il minor danno ulteriore per l’equilibrio psico-fisico e biologico dell’ammalato”.