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Girolamo Gullace, 26 anni, originario di Gioia Tauro, è stato assolto dall’accusa di aver appiccato il fuoco alla villetta di contrada La Tagliata a Mesagne la notte del 24 giugno 2015. Il giovane, difeso dall’avv. Riccardo Mele, è stato rimesso in libertà dal giudice dell’udienza preliminare. La sentenza del giudice Paola Liaci è arrivata ieri pomeriggio. Il pm ha chiesto l’assoluzione non essendo certo la prova della colpevolezza dell’imputato in relazione al capo di imputazione contestato in concorso con Dominque Scarfone che in quell’incendio perse la vita. Secondo l’accusa, Gullace e Scarfone sarebbero partiti da Rosarno (Reggio Calabria) per incendiare l’abitazione di campagna di Maurizio Tanzarella. Raggiunsero la villetta in contrada La Tagliata, via Vecchia Francavilla, si introdussero l’interno e cosparsero le stanze di benzina. Il movente non è mai stato chiarito. Gullace nel corso dell’interrogatorio sostenne di non essere mai entrato in quella villetta e di essere rimasto fuori. Scarfone venne trovato morto nella vasca da bagno dai vigili del fuoco “per insufficienza cardio-respiratoria a seguito di carbonizzazione e intossicazione da monossido di carbonio”.