Il vile attentato che ha causato la morte di una giovane e innocente studentessa dimostra come sia necessario, per il territorio brindisino, l’impiego di un maggior numero di operatori della pubblica sicurezza al fine di poter esercitare una più accurata e capillare attività di repressione, di prevenzione ed investigativa volta a scongiurare il verificarsi di eventi che minacciano l’incolumità pubblica. E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Stato Massimiliano Morigino in merito all’attentato compiuto questa mattina a Brindisi. Tutto ciò, – aggiunge Roberto Belfiore, consigliere regionale del medesimo sindacato – sicuramente non si deve concretizzare con l’invio temporaneo sul territorio di personale proveniente dal Reparto Prevenzione Crimine che dopo qualche mese verrà di nuovo rimandato via o di appartenenti alle Forze Armate di cui non è in discussione la professionalità ma che sono ottimamente preparati per operare in altri contesti. E’ necessario, invece, che il Capo della Polizia Antonio Manganelli disponga l’invio su tutto il territorio brindisino, questura e commissariati, di personale stabile al fine di poter svolgere con continuità e conoscenza del territorio l’attività di polizia. Non abbiamo bisogno di visibilità – aggiunge Belfiore – ma di uomini e mezzi che, impiegati in maniera permanente sul nostro territorio, contribuiscano ad assicurare alla giustizia i responsabili di questo e degli altri reati che si stanno consumando nel nostro territorio in modo da impedire una escalation della criminaltà organizzata. A tal fine, nei prossimi giorni la segreteria provinciale di Brindisi dell’Ugl Polizia invierà nei prossimi giorni al Dipartimento della P.S. una formale ed incisiva richiesta di invio di mezzi e di personale permanente.
La segreteria Provinciale