Che Auchan stesse vivendo grandi difficoltà economiche, era notorio. Com’era risaputo anche che per risollevare il business, l’azienda era da mesi impegnata a ridurre tutte le sue fonti di perdita. In questo contesto, Auchan ha firmato la vendita della sue attività di Auchan Retail Italia a Conad, il secondo grande gruppo cooperativo italiano di distribuzione. L’accordo prevede precisamente la vendita a Conad del 100% di Auchan Spa, ossia tutte le attività Auchan e Simply. Per la grande catena francese di supermercati e ipermercati, considerata una delle principali aziende operanti nel settore della grande distribuzione a livello internazionale, una decisione difficile ma che si era ormai resa indispensabile. L’accordo prevede precisamente la vendita a Conad del 100% di Auchan Spa, ossia tutte le attività Auchan e Simply. E’ inclusa l’acquisizione di tutti i negozi e delle sedi, ad eccezione dei 50 Lillapois, che rimangono gestiti da Auchan Retail, e delle attività dirette dei supermercati in Sicilia.
Il primo ipermercato Auchan fu aperto a Torino nel 1989. Le attività hanno vissuto difficoltà molto significative a partire dalla crisi economica del 2011 che ha colpito tutta l’Italia con enormi impatti sui consumi delle famiglie e quindi sui risultati dell’azienda. Per uscire da questa situazione, sonostate intraprese molte azioni: cambi d’insegna (MyAuchan, Auchan Supermercato), chiusure di negozi non redditizi, razionalizzazione delle sedi e un piano sociale realizzato nel 2015. Nonostante gli investimenti e gli sforzi, Auchan Retail Italia non è stata in grado di soddisfare le esigenze dei clienti italiani in modo economicamente sostenibile e resta quindi costantemente in perdita da troppi anni, impattando pesantemente sui risultati di Auchan Retail.
Di fronte alle dimensioni e alla durata delle perdite accumulate, è stato deciso di vendere queste attività a Conad.
Una cessione che – a parere degli azionisti – è l’unico modo per garantire la continuità delle attività commerciali in Italia ed è la migliore decisione per il futuro di tutti.
Sin qui i fatti. Ora riportiamo le dichiarazioni dei politici locali in questi giorni impegnati in campagna elettorale.
Toni Matarrelli -Ci giunge notizia dell’acquisizione del gruppo Conad di una parte importante dei quasi 1.600 punti vendita Auchan Retail Italia, tra cui quello di Mesagne. Siamo felici che il nostro centro commerciale rientri nei piani imprenditoriali di un colosso imprenditoriale tutto italiano come Conad e auspichiamo che questa operazione sia il preludio di ulteriori investimenti nella zona industriale di Mesagne. Siamo certi che Conad non vorrà mettere in discussione alcun posto di lavoro e che nei suoi piani non rientri un progetto di ridimensionamento del personale esistente. Perché sia chiaro, se solo un lavoratore fosse a rischio, noi siamo pronti a innalzare barricate per impedire qualsiasi licenziamento e determinati a tutelare in ogni sede consentita il rispetto dei diritti dei dipendenti del centro commerciale di Mesagne.
Antonio Calabrese Speriamo vivamente che questo repentino passaggio possa essere indolore per tutti i dipendenti, che siano pertanto mantenuti i livelli occupazionali e tutti i contratti in essere ed ovviamente tutte le garanzie previdenziali previste.
Rosanna Saracino Mentre tutti siamo affaccendati per gli ultimi giorni di campagna elettorale, qualcosa di importante ci sfugge.
L’Auchan, colosso commerciale francese, che tante aspettative aveva creato a Mesagne, cede tutto a Conad mettendo a rischio il futuro di ben 120 famiglie mesagnesi. Non può non destare preoccupazione tutto ciò: 120 famiglie che rischiano il posto di lavoro in un contesto sociale ove la disoccupazione ha raggiunto livelli percentuali insopportabili è un fatto che meriterebbe la giusta attenzione. Il tutto, invece, accade nel silenzio assordante della politica, delle istituzioni locali e dei sindacati. I dipendenti, probabilmente tenuti all’oscuro di tutto, da quanto ci risulta non sono stati convocati dai “datori” di lavoro in assemblea per sentire le ragioni di questa scelta ed hanno appreso solo dai comunicati stampa dell’avvenuta cessione di Auchan Retail Italia SpA a Conad.
E allora chiediamoci qualcosa! Saranno garantiti tutti i posti di lavoro? Ci sarà continuità? Questo lo vorremmo sapere, perché Mesagne non si può permettere questa ulteriore perdita di posti di lavoro che riguarderebbe un numero elevato di nuclei familiari. Se anche solo un posto di lavoro dovesse essere messo in discussione siamo pronti ad intervenire in maniera ferma e decisa accanto ai lavoratori ed alle loro famiglie.
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