“Mamma mia, quanta gente!”, ha esclamato il Presidente Vendola dopo aver svoltato per via Castello salendo da Porta Grande. Il governatore non nasconde un sorriso di soddisfazione. E, da politico navigato, ha chiesto di varcare l’antico ingresso alla città senza auto, per “fare due passi” ha detto, per stringere la mano a chi si avvicinava, per rispondere a tutte le domande della stampa cartacea e televisiva. Non si è sottratto a nulla, nonostante Mesagne sia stata solo l’ultima tappa di una lunga giornata di iniziative che gli hanno fatto attraversare in lungo e in largo la Puglia. Al suo fianco, il candidato alle primarie del centrosinistra, il senatore salentino Dario Stefàno, e l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli.
La sensazione è che a Mesagne l’aria per Stefàno sia buona. Del resto il senatore in città ha seminato bene sin dalla sua prima esperienza da assessore alle Risorse Agroalimentari nella prima Giunta Vendola, nel 2009. La Presidenza della Giunta Elezioni e Immunità Parlamentari del Senato, poi, ne ha consacrato un carisma istituzionale di spessore e la sensazione, ogni volta che lo si ascolta, è che sia sempre meno solamente l’ex “bravo assessore all’Agricoltura di Vendola, probabilmente il migliore fra tutti e per questo destinato a prendere il testimone.
La serata, organizzata dal Comitato cittadino “CaroDario” composto da Maria De Guido, Mariella Vinci e Antonella Montanaro, che sostiene a Mesagne la candidatura di Stefàno alle primarie regionali del centrosinistra del 30 novembre, è un clima di entusiasmo. L’auditorium è pieno all’inverosimile. I mesagnesi basterebbero a occupare il numero massimo di posti a sedere, ma si aggiunge la gente intervenuta da fuori e quindi restano solo posti in piedi. Fuori e agli ingressi posteriori del Castello una lunga coda. Avrebbero fatto meglio gli organizzatori se avessero fatto istallare un maxischermo per raggiungere i tanti sostenitori di vendola e Stefàno che hanno rinunciato a provare ad entrare.
Il tema è di grande attualità: “Diritti e lavoro” per la continuità del buon governo in Puglia. Dopo la proiezione di un video iniziale che segnava con le immagini il passaggio dal governo Vendola al governo Stefàno, veloce l’introduzione ai temi e alle ragioni della serata da parte degli organizzatori. E’ forte la necessità di un chiaro progetto di centrosinistra che investa al meglio il buon lavoro svolto durante il decennio Vendola e rilanci ancora e per il futuro sulle politiche per l’occupazione, a braccetto con quelle dell’innovazione e della cultura. E su queste aspetti si soffermano il Senatore e il Presidente, non senza aver richiamato l’importanza democratica delle primarie e del voto libero, senza vincoli dai capibastone. La serata è finita ma l’energia delle parole e degli applausi è ancora tutta nell’aria.
Bagno di folla per Vendola e Stefàno
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Tavola rotonda sul tema “La scuola che fa male”
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