Calimera-Mesagne 78-72. Torna a mani vuote da Calimera e spreca clamorosamente l’appuntamento con la vittoria della maturità. Una sconfitta per 78-72 meritata per quanto si è visto in campo, in particolare nella seconda parte di gara. Camassa, ancora privo di Assentato per squalifica e Rubino per infortunio, sceglie il solito quintetto con cui ha sempre iniziato ogni gara: Guarini, Tortorella, Zapryanov, Polifemo e Artus Lobera. L’avvio è tutto gialloblu: nel finale di primo quarto il Mesagne è sopra di cinque, 20-25. All’intervallo più lungo è 38-48 con il solo trio Polifemo, Tortorella e Artus Lobera in marcatura mentre il bulgaro Zapryanov, che tanto bene aveva fatto fino a ieri, è il fantasma di se stesso, inutile in attacco e controproducente in difesa. Al rientro in campo, i salentini ribaltano la gara con i viaggianti gialloblu che iniziavano a subire l’ardore agonistico e la voglia di vincere dei padroni di casa. I ragazzi di coach Camassa sono stati, nella seconda parte di gara, la brutta coppia di loro stessi con un calo di rendimento offensivo e difensivo che non ha giustificazioni. La rimonta del Calimera è arrivata poco prima della fine del terzo quarto ma i gialloblu hanno conservato solo due dei dieci punti alla sirena. Camassa ha provato a limitare gli avversari con una zona 3-2 ma senza troppa fortuna. La gara è ormai punto a punto ma l’inerzia ha preso la direzione dei padroni di casa che riescono a vincere una partita che sembrava già persa con merito ma sicuramente con la complicità di virtussini a corto di lucidità nei momenti clou. Per i gialloblu, Gabriele Polifemo, classe 2001, ha esibito una prestazione sugli scudi con ben 28 punti personali e zero falli in quaranta minuti. Nella foto Gabriele Polifemo.
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