Al Comunale una pesante sconfitta contro il Martano (2-3). E così la domenica del riscatto diventa della disperazione. Il pronostico iniziale era incoraggiante per i rossoblu. Due splendidi risultati utili consecutivi contro il Massafra e lo Stella Jonica lasciavano presagire una giornata di festeggiamenti, contro un Martano sterile in attacco per tutto l’arco del campionato (per la squadra salentina solo 9 gol nelle precedenti 17 giornate) ma con una difesa tra le più solide del Girone B, con soli 11 gol subiti. Sulla carta la tattica sembra anche abbastanza ovvia: cercare il gol grazie alla prolifica vena realizzativa del nuovo Latiano e tenere in difesa senza fare troppi errori.
In campo, tra i pali, l’under Recchia (classe ’95) per guadagnare un over in mezzo al campo e rinforzare il reparto offensivo con le incursioni del rientrante Muri.
La partita sembra iniziare bene per i ragazzi di mr. Miglietta. Al 19′ minuto del primo tempo Taurisano mette al centro un cross basso per Pica che si gira bene davanti a Rizzo e insacca sul palo opposto di sinistro. Bastano 10 minuti, però, affinché la festa venga rovinata. Su fallo laterale nel metà campo latianese, Candita riceve un pallone alto e troppo forte che non riesce a controllare. La palla, recuperata, finisce su De Matteis largo a sinistra, il cui cross centrale viene intercettato e mandato in rete da Rizzo per il pareggio martanese.
La sfortuna continua ad accompagnare i ragazzi rossoblu. Al 40′ minuto Cezza riceve palla su fallo laterale che il direttore di gara battezza a favore dei martanesi, contrariamente all’indicazione del guardalinee e inventa una parabola da sinistra che termina in rete sul palo opposto con una palombella imprendibile per Recchia. Un gol da cineteca che, forse, non avrebbe avuto lo stesso destino neanche a riprovarci un numero considerevole di volte. Il calcio, purtroppo, è fatto anche e soprattutto di occasioni, così il Martano rientra negli spogliatoi con due episodi favorevoli per tutta la gara e con piena percentuale di realizzazione.
Nel secondo tempo il Latiano invade la metà campo avversaria. Il Martano che resiste e, come nel primo tempo, non si rende praticamente quasi mai pericoloso. Al 5′ minuto Pica, il migliore in campo per il Latiano Calcio, vede il taglio di Vendetta, il cui cross basso è però troppo debole per non essere intercettato da Rizzo. Al 10’altra marcatura martanese. Fariello si ritrova fortunosamente il pallone tra i piedi davanti a Recchia e indovina l’angolo giusto alla sinistra dell’estremo difensore portando a 3 gol il bottino della sua squadra.
La giornata storta di Rollo, che non riesce a replicare le due prestazioni precedenti, termina con il secondo giallo del direttore di gara e la doccia anticipata.
Al 28′ minuto Summa, subentrato a Candita, si libera a cantrocampo del proprio marcatore e crossa in area dalla ¾. La torsione di testa di Pica è millimetrica e regala la doppietta personale all’attaccante latianese. Il Latiano cerca disperatamente in 10 di trovare il pareggio ma, complice una manovra nervosa e sterile e una difesa martanese furba e attenta, la partita termina con il punteggio di 2-3 e un altro espulso, Summa, che al 42′ minuto regala qualche parolina di troppo al direttore di gara.
Non si può certo dire che il Latiano non abbia giocato, ma la sfortuna purtroppo è stata più forte della tattica di mr. Miglietta che relega Lamarina in panchina dando fiducia a Recchia che, però, non lo ripaga. Complice l’inesperienza e la giovane età , il portiere latianese si lascia trafiggere per 3 volte dall’attacco martanese, che incrementa del 30% il bottino dei gol fatti in campionato in una sola partita. Se poi si pensa che tutto ciò è stato fatto per dare spazio a un irriconoscibile e inesistente Muri, allora le considerazioni da fare diventano tante. C’è poi da valutare la prestazione di Rollo che sicuramente è un giocatore che può dimostrare tanto se riesce a liberarsi dal senso di egoismo che troppo spesso lo ha assalito nelle gare di campionato con la maglia rossoblu.
La situazione della parte medio bassa della classifica del Girone B lascia spazio ad un’ultima considerazione. Alla fine del girone di andata è palese come le squadre che lottano per la salvezza siano tutte abbordabili per l’attuale Latiano. Bisogna credere nella permanenza, magari con un po’ di determinazione in più. Nella foto, una fase della partita.