“Fattiuncampo”, un selfie per promuovere le attività sulle terre confiscate”. È questa la nuova iniziativa lanciata in rete da Libera, Arci, Cgil, Spi-Cgil e Flai-Cgil, in collaborazione con le cooperative Pietra di Scarto e AlterEco di Cerignola e con Terre di Puglia – Libera Terra Puglia di Mesagne per incentivare la partecipazione all’esperienza di volontariato sui beni confiscati in Puglia. “A metterci la faccia sono i ragazzi d’ogni parte d’Italia che, negli anni, hanno animato i campi. Ma anche le associazioni, le cooperative sociali, i familiari pugliesi delle vittime innocenti delle mafie. E tanti cittadini che stanno rispondendo spontaneamente all’appello online”. Tutte le foto sono raccolte attraverso la pagina facebook ufficiale dei campi: “Campi antimafia e laboratori della legalità in Puglia”. “I campi nelle terre confiscate alle mafie sono giunti alla loro ottava edizione e rappresentano una proposta alternativa di costruzione di socialità, che passa attraverso il lavoro, la formazione, la condivisione degli spazi, il mutuo aiuto, la corresponsabilità. Luoghi che, un tempo simbolo del potere mafioso, vengono restituiti alla collettività. Attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi. I mesi di luglio e agosto vedranno una pacifica “occupazione” di questi beni, abitati dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire una comunità alternative alle mafie. In Puglia, i campi si svolgeranno a Cerignola e a Mesagne. Le iscrizioni sono aperte per i singoli, anche minorenni, e per i gruppi e si raccolgono fino ad esaurimento dei posti disponibili. È possibile iscriversi scaricando il modulo da compilare. Per maggiori informazioni scrivere a campidellalegalita@arci.it
“Campi antimafia 2014”, aperte le iscrizioni per le nuove iniziative
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