L’altro ieri il Comandante della Polizia Locale ha multato quella ditta che non aveva ottemperato a ripristinare gli scavi e i marciapiedi a regola d’arte cosi come imposto nell’autorizzazione rilasciata dal Comune. Ieri il sindaco Molfetta nella riunione con i Capi Area ha comunicato che alcuni dirigenti in futuro non avranno più responsabilità apicali.
Il problema della qualità dei lavori fatti eseguire dal Comune di Mesagne è antico. Così come sono antichi i progetti sbagliati, o trasmessi in ritardo, o dimenticati nelle scrivanie. Ne vogliamo parlare? Basolati ricuciti alla meno peggio, strade fatte e rifatte a spese del Comune (ossia dei cittadini), impianto di riscaldamento sul Palazzo di Città che non ha mai funzionato, 17 mila euro per sistemare il terreno in erba sintetica dello stadio che di fatto è stato peggiorato, muro dello stadio crollato dopo qualche giorno, villa comunale distrutta, ecc.
Secondo noi quei dirigenti comunali che hanno la responsabilità diretta di questi scempi sono meno difendibili di quell’impiegato del Comune di Sanremo che timbrava il cartellino in mutande. Sarebbe opportuno che il sindaco Molfetta andasse a fare una verifica di chi negli ultimi dieci anni ha avuto responsabilità dirette e prenda provvedimenti. Siamo anche curiosi di sapere se questi dirigenti hanno ricevuto premi per il loro operato. Ma scaricare tutte le responsabilità sui dirigenti non è onesto perché a chiudere gli occhi sono stati tutti, a cominciare dai partiti politici e dagli amministratori. Quindi la responsabilità è anche di natura politica. Beninteso non di tutta la politica perché le responsabilità sono sempre individuali. La colpa della politica scatta quando non svolge il suo ruolo di controllore della macchina burocratica per conto dei cittadini; la politica che quando arriva nella stanza dei bottoni si consegna mani e piedi alla burocrazia. E comunque ci sono dirigenti e dirigenti. Noi non vogliamo difendere nessuno, ma ci sono anche dirigenti che lavorano bene.
Un altro problema emerso proprio ieri è quello della riscossione dei tributi locali. La società di riscossione Cerin che operava anche a Mesagne è stata messa sotto accusa. Padre e figlio sono finiti ai domiciliari accusati di aver intascato i tributi locali. Esiste una miriade di società di riscossione che creano solo confusione. La riscossione pubblica non può essere abbandonata.
Cantieri irregolari. E se cominciassimo dai dirigenti responsabili?
Post precedente
Strade fatte e rifatte? Solo qualche mesagnese ultracentenario, ormai, è rimasto a custodire la memoria dell’ultima gloriosa opera di rifacimento di una qualsiasi strada comunale..