“Si tratta di una favoletta basata su autentiche menzogne. L’iconico cartello sforacchiato dai proiettili della Sacra Corona Unita altro non fu che il bersaglio di alcuni cacciatori delusi al ritorno da una battuta di caccia andata a vuoto”. E’ quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Carlo Ferraro, in una nota inviata in redazione (e pubblicata) nei giorni scorsi. Nella nota-stampa, inoltre, il consigliere Ferraro aveva sottolineato come qualsiasi evento, anche il più spicciolo, che si svolge a Mesagne viene propagandato come portentoso e mirabile”. E concludeva che “col tempo questi sogni molti sogni sono dimostrati semplici favolette ad uso dei creduloni”. Sulla queste dichiarazioni di Ferraro sono intervenuti anche Fabio Marini, presidente dell’Antiracket, per il quale “nell’immaginario collettivo dei mesagnesi quel cartello stradale ha sempre richiamato la malavita”, e don Pietro De Punzio che invita a non banalizzare in su cosa rappresenta per Mesagne quel cartello.
Carlo Ferraro (M5S): “Non credete alle favolette”
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Ognuno si prenda la responsabilita di ciò che afferma!
Un oggetto culturale è tale perché ha un orizzonte di senso, un significato condiviso da una comunità, un’etnia ecc. Esso oggetto culturale ha indubbiamente un significato articolato che nella sua condivisione ha un riscontro reale, tangibile nella percezione sensoriale. Il suo significato condiviso, come tutti i significati, è di tipo a posteriore, ha quindi un senso perché attribuitogli da coloro che vedono in esso un significato culturale in cui si riconoscono. Il significato culturale svolge quindi una funzione pedagogica che indica, suggerisce, stimola qualcos’altro. Non ha invece nessun significato sapere se il cartellone è stato crivellato dall’arma di un cacciatore,… Leggi di più »
L’immaginario è una cosa ,la realtà è altro!