(di Stefania Franciosa da il7 Magazine) “È insostenibile ciò che i nostri concittadini stanno subendo da alcuni mesi. Chiunque abbia bisogno dei servizi per l’impiego, deve recarsi a Brindisi subendo file interminabili e disagi inauditi ogni volta che hanno la necessità di chiedere un certificato”. Una questione, quella sollevata nei giorni scorsi da Luigi Vizzino, della Uil di Mesagne, che sta a cuore a tantissimi mesagnesi, soprattutto giovani, che si sono visti negare la possibilità di avere una sede del Centro per l’Impiego, nella propria città. “La decisione di chiudere la sede di Mesagne, assunta un paio di anni fa, non è da imputare alla Provincia di Brindisi – ha fatto sapere il Presidente Domenico Tanzarella in quanto tale decisione deriva dall’applicazione della
Legge sul riordino delle Province che, di fatto, ha procurato il depauperamento di risorse umane ed economiche dell’Ente, gravando proprio su un settore, come quello delle Politiche del Lavoro, particolarmente delicato e con un’utenza, purtroppo per il nostro territorio, particolarmente numerosa ed ovviamente meritevole di massima attenzione e cura”. Tanzarella ha aggiunto, poi, che, dal 1° Gennaio, la materia del Mercato del Lavoro è di competenza della Regione Puglia, così come l’organizzazione dei vari Centri per l’Impiego del territorio e la loro dislocazione. Una risposta, quella di Tanzarella, alle polemiche e prese di posizione assunte in questi giorni, fra cui quella di Vizzino il quale aveva parlato di una scelta fatta dall’amministrazione provinciale motivata dal contenimento dei costi e dalla carenza di personale, una scelta che, secondo il sindacalista mesagnese andrebbe riconsiderata per porre rimedio ad una serie di disagi per i mesagnesi che intendono usufruire dei servizi offerti dal Centro.
Il Sindaco di Mesagne Pompeo Molfetta, in questi anni, ha seguito da vicino la questione. Nel 2015 aveva ottenuto che gli sportelli della sede di Via Nenni rimanessero aperti due volte la settimana per fornire informazioni ed accoglienza, si occupò di recuperare un locale all’interno di Palazzo di Città e di sistemarlo in modo da tale da garantirne la funzionalità. “Quell’ufficio non è mai diventato operativo ed aspettiamo delle risposte dall’Amministrazione Provinciale anche perché il Comune ha sopportato delle spese” ci ha spiegato il primo cittadino. Le saracinesche furono abbassate definitivamente e, da allora, i mesagnesi hanno dovuto fare riferimento agli uffici di Brindisi.
“Se da una parte il governo centrale spiega che la gestione del reddito di cittadinanza avverrà attraverso il Centro per l’Impiego, il territorio di Brindisi si trova ad affrontare una vera emergenza con utenti in fila, a Brindisi, dalla notte” aggiunge il Sindaco Molfetta. Il bacino d’utenza della sede del capoluogo è di sette Comuni e, in questo periodo, l’afflusso è maggiore per le richieste di aggiornamento degli stati occupazionali e la sottoscrizione del Patto di servizio obbligatorio per aver accesso ai corsi organizzati dalla Regione. Proprio per far fronte al lento declino dei Centri per l’Impiego, l’amministrazione mesagnese (con l’ex Assessore Rubino) ha avviato, con la collaborazione di una società privata, il progetto”Sportello Lavoro” che, sebbene non possa sostituire il servizio pubblico, rappresenta l’unico esperimento del genere. A tre mesi dall’inaugurazione erano stati accolti 127 candidati che hanno goduto di servizi quali l’orientamento individuale, consulenza e supporto alla creazione di curriculum vitae, assistenza per la partecipazione a concorsi pubblici, esplorazione personalizzata del mercato del lavoro. “Bisogna sedersi attorno ad un tavolo ed individuare soluzioni valide. Chiediamo l’apertura dello sportello polifunzionale nel Comune di Mesagne così come promesso dall’allora Amministrazione Provinciale – ci dice Luigi Vizzino – in attesa di un nuovo piano di riordino dei Centri per l’Impiego che tenga presente il bacino di utenza di Mesagne”. Dello stesso avviso il Sindaco Molfetta “La speranza rimane la riapertura. Continuerà il mio impegno e quello di tutta l’amministrazione comunale in questa direzione”.
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