Ieri una pattuglia della Polizia Locale è intervenuta in via Vignola, alla periferia nord della città a ridosso della ferrovia, a seguito di una segnalazione che denunciava una situazione di maltrattamento di un cane legato, nel fango, ad una corta catena e sprovvisto di qualsiasi protezione dalle intemperie. Eseguito il sopralluogo effettivamente i vigili riscontravano che in una traversa di via Vignola, presso un casolare, un cane lupo nelle condizioni denunciate, oltre ad altri tre meticci di piccola taglia, non custoditi adeguatamente perché liberi di scorrazzare nel vicinato.  Ma la situazione più critica – nell’approfondire gli accertamenti – si è rivelata quella dei proprietari degli animali che vivevano in condizioni di assoluto degrado, in una casa diroccata priva di idonei servizi igienici. Inoltre i due occupanti l’abitazione, C.C. di Mesagne di anni 54 e la madre anziana G.C. di anni 83, si presentavano visibilmente in precarie condizioni di salute. A quel punto i vigili hanno chiesto l‘intervento del veterinario comunale e delle assistenti sociali del Comune, che arrivati sul posto, hanno fatto intervenire una ambulanza del servizio 118 per l’immediato ricovero di C.C. presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Brindisi a causa delle sue gravi condizioni di salute. La madre convivente veniva ricoverata presso una struttura di assistenza per anziani, in quanto non autosufficiente. I cani sono stati affidati alle cure di volontari appartenenti ad una associazione animalista.
Una considerazione. I vicini di casa sapevano del maltrattamento del cane legato e dei tre meticci che scorrazzavano liberi per il quartiere, ma non sapevano delle condizioni di vita dei proprietari.
Cercano un cane maltrattato e trovano una famiglia allo stremo
Post precedente
Una strada per ricordare Melissa Bassi
Iscriviti
0 Commenti