Cervello umano e neuroscienze: dalla preistoria al futuro. Mercoledì 24 luglio, dalle ore 19.30 alle 21.00, presso il Convento dei Cappuccini, via Reali di Bulgaria, Mesagne, parlerà il neurologo prof. Maurizio Corbetta (nella foto).
Figlio della nostra terra, laureato in Medicina a Pavia (1985), specializzato in Neurologia a Verona (1990) e quindi in Neurofisiologia, Neuropsicologia, Neuroimaging e Neuroscienze Cognitive (1996), è ora Professore di Neurologia, Radiologia, Anatomia e Neurobiologia e Direttore della Divisione di Neuro-Riabilitazione nella prestigiosa Medical School of Washington University di S. Louis (Missouri) negli USA.
Per i suoi eccellenti risultati clinici, didattici e scientifici, Maurizio Corbetta ha ricevuto vari riconoscimenti ed è consigliere scientifico del Governo Italiano e del Governo tedesco per i temi di Neuroscienze.
Maurizio Corbetta è fra i pochi al mondo a saper usare bene le tecniche anatomiche, biologiche, funzionali e comportamentali per esplorare sia le strutture che le funzioni cerebrali grazie al Neuroimaging, avendo focalizzato le sue ricerche a scoprire i meccanismi con cui il cervello funziona e seleziona le informazioni, sia quando è normale sia quando è ammalato e deve recuperare le sue nobili caratteristiche o almeno parte di esse: infatti, dopo un ictus, un incidente, una lesione, etc., il cervello migliora ma ancora oggi non si capisce bene come.
I suoi studi sono di rilevanza fisiologica e fisio-patologica, in quanto spiegano i meccanismi con cui il cervello si ammala, primo passo per trovare i possibili rimedi: ha descritto le diverse reti cerebrali che controllano la nostra attenzione e ha scoperto che i deficit di attenzione dopo l’ictus dipendono dallo squilibrio funzionale fra emisfero destro ed emisfero sinistro. E’ fitta la rete di collaborazioni scientifiche e didattiche che Maurizio Corbetta ha stabilito negli anni, costituendo un esempio per i giovani tesi verso la carriera medico-scientifica che impone di considerare il mondo come la “propria casa”.
Personalità di assoluto prestigio per i suoi studi su “resting state”, su connettività neurale, su riabilitazione delle funzioni neurologiche, oltre che su disturbi motori e cognitivi e su neuro-riabilitazione, Maurizio Corbetta è tra i 100 scienziati italiani più citati al mondo, lavorando in una prospettiva molto innovativa, in primis per i pazienti.