Tra qualche settimana con l’arrivo del caldo molte famiglie lasceranno le abitazioni in città per trasferirsi nelle case di campagna. Nelle contrade vicine al centro urbano ci sono molti nuclei familiari che ci abitano stabilmente per tutto l’anno.
La strada che collega il rione Seta con contrada Capece-Pizzorusso, nei pressi di via Brodolini dove ogni mercoledì si svolge il mercato settimanale, incrocia la costruenda circonvallazione che collegherà la strada provinciale Mesagne-Torre S. Susanna e la strada provinciale Mesagne-Latiano. I lavori della circonvallazione, come abbiamo più volte sottolineato anche da queste colonne, tardano ad essere completati. Gli intoppi della burocrazia, nonostante tutto l’impegno, spesso sono più grandi della volontà di completare le opere in itinere. La circonvallazione, naturalmente, non essendo stata completata, non è aperta al traffico anche se molti sono i residenti la usano per accorciare le distanze ed evitare il caotico traffico del centro urbano. Quel tratto di strada viene utilizzato anche dai cittadini che amano muoversi e fare footing.
In prossimità dell’incrocio con la strada poderale di contrada Capece-Pizzorusso, in un tratto lungo poco più di cinquanta metri, c’è un avvallamento molto pericoloso: cinquanta metri che, soprattutto al buio, rappresentano per chi non li conosce, una vera e propria trappola che potrebbe provocare incidenti le cui conseguenze non sono prevedibili. Non solo. Visto lo stato di abbandono della strada, quei cinquanta metri sono diventati per i soliti incivili ricettacolo preferito di rifiuti di ogni genere e sono l’habitat naturale di razzi e serpenti. Sul ciglio della strada nascosto tra le erbacce, è situato un contatore di corrente elettrica fissato in un blocco di cemento. Le erbacce sono alte quanto arbusti e con il caldo potrebbero provocare paurosi incendi pericolosi per le abitazioni vicine e per gli alberi.
In attesa che vengano ripresi e completati i lavori della circonvallazione sarebbe sufficiente che fossero tagliate le erbacce, rimosso il blocco di cemento con il contatore elettrico che è rimasto come un mausoleo in mezzo a quella che sarà la carreggiata, e che siano eliminati i pericolosi dislivelli che al buio rappresentano una pericolosa trappola.
I lavori, come promesso dagli Amministratori provinciali e comunali, si sarebbero dovuti completare a luglio 2011. Effettivamente il tratto di circonvallazione che incrocia la strada provinciale Mesagne-S. Pancrazio è stato completato; lo scorso febbraio sul posto tornarono il sindaco Franco Scoditti e il vice presidente della Provincia, Francesco Mingolla, per un sopralluogo e assicurarono che avrebbero dato una svolta a questa anomalia anche perché – si disse – le opere hanno la copertura finanziaria. Poi i tecnici hanno dovuto superare la burocrazia dei sottoservizi Enel e Telecom che, comunque, sono stati finalmente risolti. In attesa di completare quel tratto di strada, i residenti chiedono almeno di mettere in sicurezza la zona.