COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Iniziano a concretizzarsi i percorsi di partecipazione attiva su cui l’Amministrazione comunale sta lavorando fin dal suo insediamento. Primo importante banco di prova sarà l’inaugurazione dell’area dell’ex campo sportivo del prossimo 1° maggio. Tra gli altri eventi che caratterizzeranno la giornata sarà presente un banchetto informativo di “ComuniTazione”, associazione brindisina di giovani «facilitatori di percorsi di partecipazione» che, su delega dell’Amministrazione comunale, avvierà una ipotesi di gestione condivisa del parco. Per fare questo l’associazione terrà una serie di incontri con la città aventi come obiettivo ultimo quello di stilare un “Patto di Collaborazione” tra Ente pubblico e cittadini attivi interessati sul modello del «Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni» ideato e realizzato da Labsus, laboratorio per la sussidiarietà e attualmente adottato con successo da oltre cinquanta comuni in tutta Italia. «Quello che accadrà con il parco della rigenerazione urbana – fa sapere l’assessore Tecla Pisanò, che sta coordinando l’iniziativa – è un esperimento pilota che ci permetterà di comprendere al meglio la risposta della città in termini di cittadinanza attiva». Prosegue, inoltre, il percorso del consigliere delegato Alessandro Campana verso l’istituzionalizzazione dei quartieri della città e dei relativi comitati. In questi mesi Campana si è avvalso di un gruppo di lavoro per elaborare una prima suddivisione del territorio cittadino in quartieri e una bozza di regolamento per disciplinare i comitati. «Si tratterà di rappresentanze di zona elette tramite una pubblica elezione – ha spiegato il delegato del Sindaco – abbiamo previsto la figura del Presidente di Quartiere e un consiglio che lo affiancherà. Nei prossimi giorni sarà predisposto un portale pubblico con la prima bozze della mappa dei quartieri ed una serie di documenti con la possibilità per tutti i mesagnesi di inviare suggerimenti e osservazioni». «C’è una frase del progetto Labsus che ispira il mio lavoro: convinciti che ti conviene prenderti cura dei luoghi in cui vivi, perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della tua vita. Il tempo della delega è finito. L’Italia – Mesagne – ha bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali. Su questo – ha concluso Campana – l’invito alla città è aperto».
NOTA DEL DIRETTORE Se quanto dichiarato dall’Amministrazione comunale risponde al vero, non sarebbe opportuno avviare anche un percorso per l’affidamento delle strutture sportive alle associazioni disponibili alla gestione diretta? Non è questa amministrazione condivisa dei beni comuni? La gestione degli impianti sportivi è un tema che giace sul tavolo dell’Amministrazione comunale da anni, che non è mai stato preso in considerazione con il risultato di moltiplicare i problemi provocati dalla farraginosa gestione diretta. La cogestione delle strutture sportive, peraltro, potrebbe far risparmiare alla Pubblica Amministrazione decine di migliaia di euro l’anno? La gestione condivisa dei beni comuni non può essere applicata a sprazzi. Se c’è una volontà politica, se c’è un criterio da seguire, questo deve essere applicato per tutti. Se l’ex convento dei Cappuccini, il teatro comunale, il frantoio ipogeo di via Santacesaria, e adesso il parco ex campo sportivo di via Sasso, ecc. sono stati e/o saranno concessi in gestione, perché gli impianti sportivi, così come avviene in quasi tutti i Comuni del Paese, non viene affidata secondo precisi protocolli e garanzie alle associazioni disponibili a prendersi l’onere?
Cittadinanza attiva: quartieri e gestione condivisa dei beni comuni
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CITTADINANZA ATTIVA, ma che bel titolo…peccato che proprio l’Amministrazione sia così palesemente miope, perché proprio da questa testata ho fatto la seguente segnalazione ” MA VIGILA SULLA TUTELA DEL TERRITORIO “.
Credo, secondo il mio modesto parere, che siamo alle prese con l’ennesimo “slogan”.
Sarò felice di mettermi la cenere n testa, se qualcuno dal “PALAZZO” darà le risposte ai miei quesiti, ritengo legittimi, a tutela del bene pubblico.
Tonino Scalera
i quartieri sono parte centrale per la tutela vorrei ricordare la gestione del piccolo giardino carrozzo gestito da associazione e prendere esempio