“Da diverso tempo l’Amministrazione Comunale di Mesagne sta lavorando all’applicazione operativa del progetto “Cittadini interattivi”. Si tratta di una programmazione di bilancio partecipato. In sostanza i cittadini vengono inviati ad esporre opinioni e proposte concrete da inserire nei futuri bilanci. Le proposte vengono valutate dalle amministrazioni in carica e vengono inserite a pieno titolo nella redazione dei documenti finanziari per una reale partecipazione di tutta la comunità. E’ lo strumento di democrazia attiva più interessante soprattutto per quanti intendono essere parte essenziale del processo di crescita della città. A questo obiettivo si arriva grazie a diversi strumenti: un sito internet all’interno del quale inserire le proprie proposte e gli incontri in agenda, veri e propri laboratori denominati Ost (Open Space Tecnology) gestiti da un gruppo di esperti. Ebbene sono stati già realizzati i primi incontri, incentrati su temi di fondamentale importanza: promozione del territorio, cultura e beni monumentali. Gli ultimi incontri sono in fase di programmazione in queste ore. Nel ringraziare quanti hanno partecipato agli incontri dando il loro fattivo contributo, spiace però dover notare quanto poco partecipati siano stati gli appuntamenti in termini quantitativi. Gli uffici comunali preposti hanno messo in campo un’organizzazione che ha previsto l’invito rivolto a numerosissime associazioni del territorio attraverso l’invio di una mail e successiva telefonata di conferma. Gli esperti hanno attivato i canali alternativi di comunicazione. Gli assessori di riferimento hanno preso parte agli appuntamenti insieme al sottoscritto. Insomma c’è stato un impegno notevole nella direzione del coinvolgimento reale, concreto, capillare. Eppure in pochi hanno approfittato dell’occasione ufficiale di sostenere la propria opinione. Allora bisogna porsi alcune domande. Se gli Ost sono gestiti da esperti esterni (rappresentando così una garanzia per tutti) e se l’attività di acquisizione di pareri cittadini sarà lo strumento fondamentale non solo per questa ma anche per le future amministrazioni, per quale motivo le associazioni invitate hanno rinunciato ad una occasione così importante? Per quale motivo laddove vengono forniti strumenti di partecipazione si preferisce comunque chiudersi nel mondo virtuale dei social network? Sorge allora il fondato sospetto che spesso le polemiche che nascono sulla gestione della cosa pubblica non rappresentino realmente un interesse al miglioramento delle condizioni complessive della città, ma solo una strumentale quanto scontata volontà di agitare inutilmente le acque”. Il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti (nella foto).
Progetto “Cittadini interattivi”. Il Sindaco lamenta la scarsa partecipazione
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È impensabile che sia mancata la partecipazione senza un valido motivo a monte. È altresì chiaro come il motivo sia il totale fallimento dei mezzi di informazione adottati dal Comune per questa iniziativa. Mezzi, presumibilmente, obsoleti o che vedono la posta elettronica come sinonimo di “comunicare con i gggiovani”. Le e-mail servono a poco se utilizzate fuori dal loro contesto principale (lavoro, businnes).
Non ci si stupisca se un gruppo facebook quale “Sei di Mesagne se…” riceva più attenzione e diffusione capillare di un’iniziativa lodevole e che avrebbe saputo interessare molti.