L’Amministrazione comunale fa dietro-front. La protesta degli proprietari di cani ha prevalso. E così ieri mattina il sindaco Molfetta, che in un primo momento aveva deciso di vietare assolutamente l’ingresso delle quatto zampe al nuovo parco di via Dei Sasso, ha fatto marcia indietro. I cani potranno entrare nel parco a condizione che i proprietari li tengano al guinzaglio e non li portino tra i tappeti erbosi e nelle aree dove sono stati montati i giochi per bambini. La notizia data dalla nostra testata che aveva titolato “No, il cane no nel nuovo parco cittadino“, non era presunta (come è stato scritto da qualche parte) ma vera, verissima. Perché così era stato deciso. Che ieri mattina la disposizione sia stata modificata per non inimicarsi gli amici dei cani che avevano già organizzato una protesta con i loro cani al guinzaglio nei pressi del parco, questo è un altro discorso. E poi rivedere una decisione presa non è peccato mortale. Senza tanti mezzucci sarebbe stato sufficiente dire con onestà intellettuale che avevano cambiato idea. Niente di più. Non è giusto, però, quanto dichiarato dall’assessore Librato (“Non è del tutto vero che i cani non possono accedere nel parco) perché lo ripetiamo e sottoscriviamo, era verissimo. La dichiarazione-smentita dell’assessore non è arrivata alla nostra redazione per il semplice motivo che sapeva che non poteva smentire una notizia vera. E allora ha preferito il percorso preferenziale. Ora nei prossimi giorni ci sarà la corsa ad acquistare i cartelli con le indicazioni, saranno istallate le cassettiere con le buste dove mettere le deiezioni dei cani e, appena saranno disponibili, saranno istallati anche i posacenere (per ovvi motivi diversi da quelli istallati nel centro storico) con buona pace di tutti. E dell’assessore Librato.
QUESTO SI CHE SI CHIAMA:”AVERE IL PUGNO DI FERRO”.