In merito alla questione della costituzione di parte civile del Comune di Brindisi nell’ambito del processo Enel per l’inquinamento provocato dalla fuoriuscita delle polveri di carbone,l’Udc dice con chiarezza che bisogna,senza se e senza ma,costituirsi. E’ un dovere morale verso tutti i brindisini. Una delibera firmata nel 2010,in maniera politicamente sciagurata, non può e non deve essere vincolante per una giunta comunale che ha come primo impegno la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Essendo, tale delibera, stata firmata in data 22 Febbraio 2010, questo accordo tra le parti, teoricamente, non dovrebbe avere alcun valore già a partire dal giorno successivo. I nostri legali troveranno sicuramente le soluzioni opportune per costituirsi! Sarà pertanto successivamente compito della magistratura valutare nel merito.Il lasso temporale dal febbraio 2010 all’ Agosto 2011 non era certo compreso nella transazione che fu fatta e questo deve spingere ancora maggiormente il Comune nella costituzione come parte civile.La Provincia di Brindisi,grazie al Presidente Ferrarese che ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo libero e con la schiena dritta, ha fatto quello che nessun altro ha mai fatto a Brindisi. Adesso tocca al Comune e noi,che siamo i soci di maggioranza, lo chiediamo con forza. Non c’è tempo da perdere!. Il commissario cittadino Udc Gianpiero Epifani (nella foto)