Senza entrare nel merito della vicenda, visto che alle affermazioni non vere e tendenziose del “genitore indignato” è stata data puntuale, articolata e esaustiva smentita sia da parte dei docenti del Liceo che da parte degli studenti, vorrei solo fare alcune brevi considerazioni.
Innanzitutto sarebbe opportuno che non si desse più voce agli anonimi, perché ritengo che, alla base della nostra società della comunicazione, nella quale si sta affermando pericolosamente il principio che esiste solo chi e cosa è presente nei social, debba esserci necessariamente, anche in funzione di “contrappeso” e di garanzia, una assunzione di responsabilità personale di quanto si diffonde, perché è troppo facile raccontare una “propria verità” protetti dall’anonimato, danneggiando, a volte irreparabilmente, reputazione e immagine di chicchessia. Non è certo questo il caso del Liceo Epifanio Ferdinando, perché non basta qualche frase isterica e gettata, così, a caso, per danneggiare la sua solida immagine, costruita nel tempo attraverso una costante presenza sul territorio, in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e gi enti e le associazioni, impegnato nella proposizione e condivisione di progetti e percorsi formativi ed educativi sempre più significativi ed efficaci, come il progetto “Giovani e Memoria”, di cui ho condiviso profondamente finalità e modalità.
Le linee strategiche tracciate dal suo dirigente e condivise dal corpo docente, orientano l’istituto non solo verso il rafforzamento di una attività didattica per competenze, ma anche verso esperienze di ricerca e sperimentazione che stimolino i nostri studenti alla costruzione di una propria autonoma capacità critica, che li possa guidare nella lettura e interpretazione di una società sempre più complessa.
E allora ecco che la scuola diventa un luogo importante di confronto, aperto e libero, sul mondo reale, in una dialettica non condizionata da ideologismi e, per questo, non condizionante.
Nella scuola si può e si deve parlare di tutto e con tutti, perché è un luogo di educazione e non di indottrinamento; d’altra parte solo così il cosiddetto successo formativo potrà coincidere con una effettiva crescita della persona.
E l’Epifanio Ferdinando, in questi anni, ha offerto ai suoi studenti moltissime opportunità di incontro, confronto e conoscenza. Non solo: ognuno di questi incontri è stato preparato dai docenti insieme ai propri studenti, proprio per far sì che questi potessero partecipare attivamente e fossero messi in condizione anche di interloquire con gli ospiti.
Infine, per il futuro, vorrei invitare tutti coloro che si sentissero nuovamente indignati per qualche altra iniziativa educativa dell’istituto, a venire a parlarmene personalmente: l’Epifanio Ferdinando e il suo dirigente sono sempre aperti al dialogo e al confronto e a riconoscere e accettare le critiche fondate, ispirate a una reale volontà di miglioramento.
Nota del Direttore Il cittadino “indignato” non è anonimo. Per ragioni facilmente comprensibili ha chiesto ed ottenuto l’anonimato. E comunque ogni email che arriva in Redazione ha un indirizzo IP facilmente individuabile. Nella foto il Dirigente scolastico Aldo Guglielmi
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Prima i docenti e poi il preside smentiscono le parole del genitore ma non pubblicano la registrazione dell’evento, come mai ?
Il campione di oggi sei tu Andrea, parli da tre giorni di anonimato… ma tu? che fai? te l’hanno detto come stanno le cose
Secondo te i professori hanno il dono della verità? A me non dici , io dubbito e aspetto una registrazione che non arriva e se non arriva i dubbi possono diventare certezze. Invece di parlare di campioni e anonimi io a te ragazzo anonimo chiedo una semplice risposta: perchè non tirano fuori la registrazione?
Almeno ci mettono la faccia… al contario di te che ti nascondi dietro agli altri, non te l’hanno insegnato agli scout? 🙂
Andrea su, ci hai già descritto abbastanza… su non fare il bacchettone a noi ed esci dal anonimato 🙂 se ci devi fare il prof 🙂
beh! se la situazione è come dicono i docenti e dopo anche il preside, non dovrebbero avere problemi a pubblicare qui la registrazione di questa manifestazione che pare quasi un affare di stato?! e che sarà mai!? fanno come i padri che non vogliono riconoscere il figlio e rifiutano di fare la prova del DNA… perchè sanno bene che quella prova gli darebbe torto!? spero almeno che per par condicio, in occasione della giornata delle Foibe che ricorre il 10 febbraio, facciano un’adeguata manifestazione che dia torto a tutti questi malpensanti che sentenziano che in questo liceo ferdinando c’è un… Leggi di più »
Giorgio? te lo sei visto lo spettacolo di checco zalone quando chiama Al Jereau?
Questa manifestazione sembra quasi un affare di stato e che sarà mai!? somiglia tanto a quei padri che non vogliono riconoscere il proprio figlio e rifiutano il test del DNA perche sanno che sarebbe inconfutabile!? E pubblicatela qui sta benedetta registrazione così che cessi questa polemica e si fughi ogni dubbio orsù?!
Certo che per par condicio questo gruppo di docenti dovrebbe commemorare anche il giorno della memoria delle Foibe che guarda caso è tra pochissimi giorni…
il 10 febbraio!?
…comitato studentensco del liceo Ferdinando lo sapete che il 10 febbraio ricorre il giorno della memoria delle Foibe!? Lo sapete cosa sono le Foibe!?
CHE COSA FURONO I MASSACRI DELLE FOIBE Nel 1943, dopo tre anni di guerra, le cose si erano messe male per l’Italia. Il regime fascista di Mussolini aveva decretato il proprio fallimento con la storica riunione del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943. Ne erano seguiti lo scioglimento del Partito fascista, la resa dell’8 settembre, lo sfaldamento delle nostre Forze Armate. Nei Balcani, e particolarmente in Croazia e Slovenia, le due regioni balcaniche confinanti con l’Italia, il crollo dell’esercito italiano aveva fatalmente coinvolto le due capitali, Zagabria (Croazia) e Lubiana (Slovenia). Dove si trovano le principali foibe utilizzate… Leggi di più »