Il Comune impone la riqualificazione degli immobili fatiscenti esistenti nel centro storico.
La situazione che si è presentata agli occhi dei tecnici comunali nel corso dell’attività di controllo non è stata delle migliori. Da alcune settimane i tecnici, accompagnati dai vigili urbani e in stretta collaborazione con l’ufficio Servizi Sociali e con l’Asl, eseguono verifiche per far rispettare una ordinanza sindacale del maggio 2012. Si tratta di una capillare ricognizione di tutti gli immobili, abitati e disabitati, per verificarne le condizioni igienico-sanitarie, strutturali, statiche, di decoro urbano. Obiettivo preservare la pubblica incolumità, garantire condizioni interne ed esterne di pulizia e igiene, accertare il rispetto delle vigenti normative sui rifiuti.
Molte le realtà di degrado accertate. Numerosi abitazioni sono in stato di abbandono, in pessime condizioni di manutenzione, con rischi per la pubblica incolumità soprattutto sul fronte igienico. Numerosi sono coloro che vivono in ambienti sprovvisti anche dei servizi minimi come acqua e fogna. Diffuso è anche il fenomeno degli affitti abusivi. Alcuni proprietari hanno spesso affittato a persone disagiate veri e propri tuguri. La task force organizzata dal Comune sta cercando di smantellare queste situazioni che rappresentano un problema non solo per la comunità ma anche per le stesse persone che vivono in questi locali fatiscenti. I vigili urbani hanno provveduto ad effettuare gli sgomberi garantendo adeguata assistenza ai cittadini destinatari del provvedimento con il sostegno delle assistenti sociali dell’Ufficio Politica di Solidarietà sociale. Di fondamentale importanza l’apporto dell’Asl che ha sostenuto l’attività del Comune.
“Si tratta – ha dichiarato la responsabile del Servizio, architetto Marta Caliolo – di un capillare lavoro di censimento di tutto ciò che oggi è abbandonato o in precarie condizioni abitative. Stiamo procedendo a emanare ordinanze singole per ogni immobile che non rispetta le caratteristiche di decoro urbano e salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Stiamo effettuando sopralluoghi e controlli ogni giorno. Il cuore urbano della città rappresenta un bene per tutti, un preziosissimo spazio di condivisione culturale, sociale, turistica. Ecco perché questa attività è necessaria anche in relazione alle disposizioni dell’ufficio Centro Storico del Comune che gestisce tutto ciò che riguarda il decoro e la vivibilità di questa parte della città”.
Per la neo assessore allo sviluppo del Centro Storico, Rosanna Saracino, “ogni cittadino deve sentire come propria l’area urbana nella quale vive. I controlli serviranno a sviluppare la cultura del recupero e del mantenimento delle risorse comunitarie, anche e soprattutto del Centro storico. Non si può sottovalutare l’importanza del preservare la sicurezza di quanti, in stato di bisogno, vivono in ambienti non idonei. Il sostegno verso questa fascia di popolazione va di pari passo con l’esigenza di decoro urbano”.
Soddisfatto anche il sindaco Franco Scoditti rispetto al metodo di lavoro utilizzato per questi interventi. “Questo è l’esempio di come diversi uffici, ognuno con le proprie competenze specifiche, possano operare in stretta sinergia per raggiungere l’obiettivo comune – ha spiegato -. L’attività di controllo del Centro storico ha messo in campo numerose risorse professionali che hanno collaborato in maniera virtuosa per garantire una fruizione consapevole e all’altezza di una città a vocazione turistica. Vale la pena di sottolineare che anche questa volta il problema non è stato aggirato o taciuto; semplicemente ci siamo serenamente e con impegno messi nelle condizioni di risolverlo. A breve sarà avviata, di concerto con la Polizia Locale, un potenziamento dei controlli del traffico veicolare e di pubblica sicurezza”.