Il Comando della Polizia locale, d’accordo con l’Amministrazione comunale, da tempo ha predisposto sulla statale 7 (superstrada Brindisi-Taranto) una postazione per il controllo elettronico della velocità. Si tratta di uno strumento per ridurre la velocità nei pressi dello svincolo per Mesagne, ma anche per rimpinguare le asfittiche casse comunali. Sul posto ci sono due vigili urbani sottratti al servizio in città dove, in questo periodo di festività e anche per i lavori in corso, il traffico è sempre più caotico. Questa mattina una signora, a bordo di una utilitaria, si è accorta solo all’ultimo momento della presenza del cosidetto autovelox. Una brusca frenata e un incidente che poteva costare caro in termini di vite umane. Non è la prima volta che accade. Allora ci chiediamo: quanto vale una vita umana? Tra l’altro il Giudice di Pace ha ritenuto che la segnalazione offerta dal cartello “controllo elettronico della velocità” – utilizzato per indicare la presenza dell’autovelox – non può essere ritenuta adeguata a segnalare la presenza del sistema di accertamento comunemente detto tutor.
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