Rubavano cozze allevate nel mare di Taranto e le vendevano prima che fossero depurate, immettendo in commercio quintali di prodotti con elevati tassi di diossina e quindi molto pericolosi per la salute. Sette arresti, anche in provincia di Brindisi, nell’inchiesta della Guardia costiera su una serie di furti e commercializzazione di prodotti ittici contaminati altamente nocivi per la salute pubblica e contraffatti con falsa certificazione. Sette gli indagati: due in carcere e cinque ai domiciliari. Sono Damiano Lamanna, Arcangelo Fago, Sandro Mongelli, Giovanni Marinò, Marco Manicini, di Fasano, Cosimo Fago, Michele Padovano. Le indagini, condotte dalla Capitaneria di porto di Taranto, a seguito delle denunce per furto di alcuni mitilicoltori del Mar Piccolo e del Mar Grande. L’indagine è partita dopo le denunce presentate da mitilicoltori che avevano subito ingenti furti di prodotti ittici contaminati spacciati come prodotto di alta qualità, ma pericolosissimo per la salute pubblica.
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