Il consiglio comunale convocato per domani pomeriggio (ore 16.30) ci sarà. Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, il presidente del consiglio comunale, Fernando Orsini, darà lettura della lettera di dimissioni presentata ieri dal sindaco Franco Scoditti che non parteciperà alla riunione della massima assise. A quel punto si aprirà una discussione sulla situazione politico-amministrativa e saranno i consiglieri di minoranza che, lo hanno già annunciato con un documento, che inviteranno il Sindaco a dichiarare irrevocabili le dimissioni. “Perché – hanno detto – non ci stiamo ad assistere a dimissioni farsa”. L’opposizione teme che il centrosinistra voglia risolvere la questione come una semplice diatriba interna del partito di maggioranza relativa. Il centrodestra è convinto che le dimissioni del Sindaco siano solo “un messaggio ipocrita e falso”. E aggiunge: “In queste ore abbiamo letto mielose note stampa provenienti dai partiti alleati al Pd, in cui elencavano improbabili cose fatte che travisano completamente la realtà, falsità che sono ampiamente dimostrabili con dati e documenti inconfutabili che metteremo a disposizione della cittadinanza. Non ci stiamo ad assistere a queste dimissioni farsa – continua l’opposizione -. In un momento delicato e difficile per la nostra città abbiamo bisogno di serietà e di responsabilità. Non vi è tempo da perdere. Il sindaco venga in consiglio comunale e annunci che, se pur bisognerà attendere i 20 giorni, le dimissioni sono irrevocabili altrimenti risparmi a noi ma soprattutto alla città questa inutile e meschina commedia”.
Ed eccole le note stampa provenienti da Sinistra Unita e “Noi Centro” alleati del Pd. Entrambi esprimono solidarietà al sindaco Scoditti che è stato letteralmente sommerso dai messaggi di che tantissimi mesagnesi gli hanno voluto esprimere sostegno. “Non mi sarei mai aspettato tanta appoggio da parte di mesagnesi. Persone che non conosco mi hanno fermato in strada per dirmi di andare avanti”, dice.
Sinistra Ecologia e Libertà riconosce che Mesagne sta vivendo una crisi profonda politica ed amministrativa. Ma, contro la tentazione di mollare tutto, ha chiesto al Sindaco, alla Giunta e alle forze politiche di maggioranza di serrare i ranghi, di correggere errori ed inefficienze, di produrre uno sforzo supplementare per riannodare i fili di un rapporto interrotto con la città e di ridefinire un programma essenziale di fine legislatura per portare a compimento alcuni obiettivi programmatici qualificanti.
“Questa nostra proposta – spiegano il segretario Cosimo Scalera, ed il capogruppo Pompeo Molfetta – ci pare la più praticabile nel convincimento che non è con il valzer delle poltrone che si esce da questa situazione ma con lo sforzo ed il sacrificio di tutti, in una fase peraltro dominata da continue fibrillazioni del quadro politico complessivo e da spinte e tentazioni populistiche presenti anche nella nostra città”. E accusano il Pd mesagnese di ”ingiustificato impeto disfattista in quanto dopo aver sfiduciato l’esecutivo con la richiesta di azzeramento, ha sfiduciato e deriso il suo Sindaco reo di non aver adottato ed imposto la linea del suo partito”. Poi, rivolti al Sindaco, assicurano la massima disponibilità e collaborazione per i passaggi istituzionali che seguiranno nei prossimi giorni affinché si faccia tutto il possibile per salvaguardare l’interesse di Mesagne.
Anche Gino Vizzino e Gianfrancesco Castrignanò di “Noi Centro”, esprimono incondizionata stima nei confronti del Sindaco e delle sua Giunta, “fatti oggetto immotivatamente e irritualmente di giudizi severi ed inappropriati circa la bontà amministrativa, la sua trasparenza e la sua efficacia. Senza infingimenti e responsabilmente abbiamo portato le ragioni di una buona attività amministrativa svolta in un contesto di gravissima crisi economica, occupazionale e sociale ed in un contesto di grave precarietà politica determinata dalla silente e mai sopita voglia di denigrare gli avversari e, purtroppo, persino a volte alleati e colleghi di partito. Con lealtà, onestà e franchezza abbiamo rappresentato, prima al Sindaco e poi alla coalizione, l’esigenza di un rilancio politico amministrativo che vedesse orgogliosamente e motivatamente impegnati gli amministratori, i dirigenti e gli attivisti dei partiti e dei movimenti del centrosinistra mesagnese, in una necessaria azione di recupero di sintonia con la città, i quartieri, le associazioni e le diverse espressioni rappresentative, rivendicando, a merito della coalizione di centrosinistra, la compiuta realizzazione di buona parte del programma amministrativo, nonostante le ristrettezze finanziarie”. E ricordano l’adozione del Pip, il completamento dell’ex piazza Commestibili, la rigenerazione urbana dell’ex campo sportivo, l’adozione del distretto urbano del commercio e del nuovo piano commerciale, l’ampliamento del cimitero e la riqualificazione della villa comunale.
In conclusione, questa sera il segretario provinciale del Pd Corrado Tarantino incontra il gruppo consiliare del Pd per cercare una via comune alla crisi politico-amministrativa.