Quest’anno la raccolta delle olive è stata quasi del tutto inesistente e ciò ha determinato ingenti danni ad una economia locale già pesantemente sfibrata dalla crisi generale. Nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Latiano sarà discussa una proposta di deliberazione con la quale si chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito delle anomale condizioni climatiche e dell’attacco di fitopatie alle piante di ulivo. L’iniziativa è stata promossa dal consigliere comunale Cosimo Rubino, agronomo. La delibera sarà trasmessa alla Presidenza della Giunta Regionale e, in particolare, a Fabrizio Nardoni, assessore Risorse Agroalimentari all’Assessorato, ma anche ai Comuni limitrofi, tra cui Mesagne, interessati alla problematica. Nel settore olivicolo si è determinata una gravissima situazione e alla Regione Puglia si chiede di programmare ogni possibile intervento.
“La distesa di chiome verdi che tipicamente caratterizza il nostro paesaggio appare sempre più ingrigita dalla presenza di fitopatie, come la lebbra, che nel loro lento avanzare erodono la capacità produttiva delle piante e condizionano la qualità delle olive – sostengono Gabriele Argentieri e Mauro Vitale – Gli agricoltori – veri e propri custodi del territorio anche a presidio di quella scellerata cementificazione che sta producendo disastri in molte zone d’Italia – a fronte dei magri ricavi degli ultimi anni devono fare i conti con i costi crescenti dei trattamenti fitosanitari e sono ora chiamati a realizzare investimenti insostenibili, pur di garantire un domani al patrimonio arboreo. A ciò si aggiunga che sull’Imu per i terreni agricoli insistenti nei Comuni con altitudine fino a 280 metri il Governo nazionale non ha ritenuto praticabile altro provvedimento lenitivo se non la proroga del termine di pagamento per alcune settimane. Tale situazione agevola l’abbandono delle campagne, sovvertendo peraltro quell’azione di richiamo, indirizzata particolarmente alle giovani generazioni, che è stata promossa dall’Unione Europea e condotta con decisione dalla Regione Puglia”. Urgono interventi straordinari ed urgenti.
Una nota, per conoscenza, è stata inviata anche al Vice Ministro delle Politiche Agricole, sen. Andrea Olivero da sempre molto sensibile a queste problematiche e già impegnato nelle Acli.
Crisi olivicola
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