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L’imprenditoria femminile: una risorsa da tutelare e supportare a livello europeo”: questo il messaggio della presidente nazionale di Cna Impresaz Donna, Paola Sansoni, in apertura del pranzo di lavoro con le Europarlamentari italiane organizzato dall’ufficio di Cna Bruxelles che si è tenuto nei giorni scorsi al Parlamento Europeo. Intorno al tavolo 16 imprenditrici impegnate a livello nazionale e territoriale, tra cui la mesagnese Mary Capodieci, sulle tematiche di genere accompagnate da Cristiana Alderighi, Coordinatrice nazionale di Cna Impresa Donna e Elisa Vitella, Coordinatrice di Cna Bruxelles.
Un’occasione informale che ha permesso di confrontarsi concretamente su temi importanti quali investimenti, welfare e formazione per le donne imprenditrici. Patrizia Toia, Vice Presidente della Commissione Itre e Capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, ha aperto il pranzo congratulandosi con la delegazione di Cna Impresa Donna per i risultati ottenuti a livello nazionale. Silvia Costa (S&D –PD), fino a qualche mese fa Presidente della Commissione Cult, ha sottolineato l’importanza del protocollo di intesa, siglato a livello nazionale il 4 giugno 2014, volto a favorire l’accesso al credito delle imprese femminili nelle diverse fasi del loro ciclo di vita e, partendo dagli stessi principi, ha condiviso con Cna Impresa Donna e le sue colleghe Europarlamentri una possibile iniziativa sul Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici previsto dal piano Junker. Elisabetta Gardini, Capo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo e Membro della Commissione Envi, si è resa disponibile a mettere in contatto la delegazione con il Forum delle donne euro-latino americane, di cui è Vicepresidente.
I diversi input delle imprenditrici hanno animato il pranzo, favorendo l’intervento delle altre Eurodeputate impegnate sui temi del commercio internazionale e dell’occupazione. Sul primo, Tiziana Beghin (EFDD – Mov 5 Stelle), membro della Commissione INTA, si è soffermata sulla necessità di introdurre nuovi indicatori di performance negli accordi commerciali che tengano conto anche degli aspetti qualitativi delle PMI. Mentre Elena Gentile (S&D – PD), membro della Commissione Empl ed impegnata sui temi di welfare e occupazione ha ribadito la sua disponibilità a lavorare insieme a livello europeo, proponendo di rincontrarsi insieme alle colleghe a breve anche a Roma per meglio approfondire le proposte emerse. Per la europarlamentare pugliese l’incontro con donne imprenditrici da tutta Italia, impegnate in settori considerati a totale appannaggio degli uomini, dall’impresa di costruzioni a quella del movimento terra, è stato “una piacevole sorpresa perché rappresentano i temi a noi cari del Welfare e della conciliazione in luoghi dove è prevalente se non esclusiva la presenza di dipendenti dell’altro genere. Questa è la nostra ricchezza!”. In chiusura, Elisa Vitella, Coordinatrice dell’ufficio di Cna Bruxelles, ricapitolando i temi e le proposte emerse, ha confermato la disponibilità e l’impegno di Cna a collaborare attivamente per supportare il lavoro delle Europarlamentari nella tutela degli interessi delle Pmi italiane. Imprenditrici e europarlamentari, soddisfatte dello scambio concreto di informazioni e proposte, hanno convenuto che questa occasione ha gettato basi concrete per future iniziative comuni.
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