Si è tenuto ieri, presso la Provincia, un incontro organizzato al fine di evitare l’inquinamento a Torre Guaceto causato dalle acque rivenienti da dai depuratori dei Comuni di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne. All’incontro, oltre al presidente della Povincia Ferrarese, erano presenti il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, il presidente dell’ASI Marcello Rollo, i responsabili dell’Acquedotto pugliese e dell’Autorità Idrica Pugliese.
Al termine della riunione, è stato siglato un accordo tra tutti gli enti presenti da sottoporre alla Regione Puglia. Tale accordo prevede l’attivazione dell’impianto di affinamento già realizzato a Mesagne nel quale saranno affinate le acque rivenienti di depuratori di Ceglie, F. Fontana, Latiano e la stessa Mesagne che, una volta affinate, saranno convogliate nel canale Galina per confluire nella Diga del Cillarese. Queste acque potranno essere utilizzate per l’agricoltura e per le industrie brindisine. Per quanto riguarda il depuratore di Carovigno, i presenti sono convenuti sulla necessità di realizzare un nuovo impianto di affinamento a valle del depuratore stesso e le acque doppiamente affinate potranno essere utilizzate per uso agricolo ed industriale.
I rappresentanti degli Enti hanno, quindi, sottoscritto un accordo che, una volta approvato dalla Regione, potrà concretizzarsi nell’arco di 12 mesi.
“Incontreremo subito la Regione – ha detto il presidente Ferrrarese – per sottoporre tale accordo. Sono convinto che troveremo pieno accoglimento, in quanto conosciamo l’attenzione che già viene posta nei confronti dell’ambiente”.
“Un giorno importante – ha affermato il sindaco Consales – nel quale si è sancito una volta per tutte la fine dell’inquinamento nella meravigliosa oasi di Torre Guaceto”.
“Siamo disponibili- ha concluso il presidente dell’ASI Rollo – a mettere a disposizione tutte le nostre infrastrutture perché si possa finalmente mettere la parola fine ad un serio problema ambientale”.
Nella foto un impianto di depurazione delle acque reflue.