Il Comune di Mesagne da tempo ha in dotazione ben dieci telecamere per combattere il triste fenomeno degli scarichi di rifiuti nelle campagna. Purtroppo, però, non dispone di personale specialistico che sia in grado di farle funzionare. E così i “soliti ignoti”, o meglio “i soliti incivili”, continuano indisturbati a seminare nelle campagne circostanti montagne di rifiuti per mortificano chi, responsabile e ligio al proprio dovere, fa la raccolta indifferenziata e paga la sempre più onerosa tassa sui rifiuti. Infatti chi approfittando del buio getta ai bordi delle strade di campagna i rifiuti è gente che elude la Tari. Se invece le telecamere da istallare fossero utilizzate, si potrebbero stanare e sanzionare gli incivili.
Al Comune di Mesagne, su questa problema si continua a giocare allo “scaricabarile”. E si passano la patata da una mano all’altra. Si continua a barcollare nel buio e non si riesce a capire quale ufficio comunale, e quindi chi sono i dirigenti e gli impiegati, che dovrebbero interessarsi di questo delicato e non più procrastinabile problema.
Il risultato? Le dieci telecamere mobili, meglio conosciute come foto-trappola, solo raramente utilizzate, restano chiuse in un armadio del Comune in quanto non esiste un tecnico che sia in grado di istallarle e farle funzionare. Non solo. Le telecamere hanno bisogno di essere settate con la centrale operativa e monitorate giornalmente. Chi lo deve fare, chi si deve interessare? Questo è il problema. L’ultima volta che una telecamera è stata installata ha permesso alla pattuglia della polizia locale di intervenire e multare l’incivile. Poi la telecamera è stata scoperta e rubata.
Nel frattempo il problema se lo passano tra le mani l’ufficio Tecnico comunale e l’Ufficio Ecologia ed Ambiente. Quest’ultimo ha messo nero su bianco e nei giorni scorsi ha trasmesso ai colleghi dell’Ufficio Lavori Pubblici una nota nella quale specificano che è compito loro provvedere a risolvere il problema. “Al momento i nostri operai, impegnati a risolvere una montagna di problemi che investono tutta la città, non possono sobbarcarsi anche l’istallazione delle telecamere”, ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto D’Ancona. Questo lavoro si dovrebbe dare ad una ditta esterna. Che, è ovvio, non lo farà gratis.
Il Comando della Polizia Locale, intanto, è in attesa che si risolva il problema. “I vigili urbani se non hanno le telecamere non possono fare proprio nulla – ha chiosato l’assessore Maria Teresa Saracino, delegata alla Polizia Locale -. Come dire: decidetevi e interverremo. Forse basterebbe parlarsi per installare le telecamere.
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