Il consigliere Carmine Dimastrodonato (nella foto) ha scritto al sindaco per richiedere la sospensione della determinazione riguardante il progetto Sparar del Ministero dell’Interno. Mesagne ha presentato domanda all’avviso pubblico sulle modalità di presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che intendono prestare, nel biennio 2016 – 2017, servizi di accoglienza in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria. Mesagne ha aderito chiedendo un contributo di € 485.450, con quota di cofinanziamento del 5% pari ad € 25.000 dell’intero costo del progetto ammontante in € 511.000. L’intervento ha la durata di due anni (2016-2017). Il progetto sarà realizzato da un soggetto esterno al Comune dando incarico al Dirigente di servizio di procedere alla sua individuazione mediante procedura di selezione ad evidenza pubblica. I richiedenti asilo e i rifugiati umanitari saranno ospitati in strutture abitative private di Mesagne fino ad un massimo di 40 utenti.
Scrive Dimastrodonato: “Il verbale di gara redatto dalla Commissione giudicatrice in data 30 Dicembre 2015; visto il secondo verbale di gara redatto dalla commissione giudicatrice in data 20 Gennaio 2016 anche se erroneamente riportato 2015; consultata la Determinazione del Responsabile del Servizio n. 177 del 02/02/2016 con la quale, ad intervenuto espletamento di procedura di selezione sostenuta con il metodo della procedura aperta mediante Bando, si aggiudicava in via definitiva la gestione del servizio alla cooperativa “Rinascita” a.r.l. con sede in Copertino; previsto che ad intervenuta candidatura il progetto specifico è stato trasmesso in data 12/02/2016, il Ministero dell’Interno con nota acquisita al protocollo dell’Ente n. 0015989 del 13/06/2016, ha comunicato l’accoglimento della proposta progettuale presentata dal Comune di Mesagne, con ammissione al riparto del Fondo Nazionale per le Politiche e i servizi dell’Asilo, destinata a n. 37 posti e per gli importi di: Esercizio 2016 – contributo assegnato € 284.620,00 e cofinanziamento comunale € 14.980,00 pari al 5%; Esercizio 2017 – contributo assegnato € 485.450,00 e cofinanziamento comunale € 25.550,00 pari al 5%”. Continua il consigliere Dimastrdonato: “Considerato quanto riportato nell’interrogazione urgente a risposta scritta inoltrata al Sindaco da parte dei consiglieri comunali del gruppo PD; considerato quanto espresso dal Sindaco nella risposta del 30/06/2016 a tale interrogazione; considerato il riscontro di eventuali anomalie tra il bando di gara e quanto riportato nei verbali proprio in virtù di unico partecipante essendo lo stesso, non in possesso di una sede operativa nella provincia di Brindisi, almeno dagli stessi non si evince; chiedo al Sindaco di approfondire tutto il percorso procedurale e poiché l’Amministrazione Comunale ne ha la facoltà, di non stipulare la convenzione anche in seguito ad avvenuta approvazione del progetto da parte del Ministero, senza che i candidati possano accampare pretese o richieste o qualsivoglia rimborso per il solo fatto di aver partecipato alla presente selezione”. Conclude Dimastrodonato: Sindaco permettimi altresì una nota politica: non si diventa città dell’accoglienza perché una mattina 4 componenti su sei della Giunta decidono per tutti i cittadini di Mesagne. Credo che non avete deciso a livello umanitario ma credo che lo avete fatto solo a livello economico, e non per il Comune. Questa amministrazione non ha mai affrontato il tema dell’accoglienza, né pubblicamente in un confronto aperto alla cittadinanza, associazioni, enti ecc. né in sede istituzionale, né in altre occasioni con la città, né tanto meno il tema dell’accoglienza facesse parte di quelle famose linee programmatiche”.
Dimastrodonato: “Sindaco quando hai scoperto il tema dell’accoglienza”
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