Lo spettacolo ha debuttato al teatro di Porta Grande lo scorso luglio. Si ripete da 9 mesi, quasi ogni sera. Protagonisti una pattuglia della Polizia locale, il carro attrezzi chiamato per portare via le auto lasciate in divieto di sosta e il furgone della
ristorazione ambulante. Particolare la scenografia: il marciapiede di fronte all’impresa funebre Atof. Spettatori? Gli assidui frequentatori della piazza più importante della città. “Certo – dicono – è ormai diventato ripetitivo. Peccato – aggiungono – che a questo bellissimo spettacolo non hanno mai assistito i nostri amministratori. Si renderebbero conto di quanto caos ogni sera si crea: traffico bloccato, pattuglia della polizia locale impegnata per 2-3 ore per risolvere il problema (tanto il Corpo della Polizia locale scoppia per la numerosa presenza di vigili), la gioia dei malcapitati automobilisti che pagano circa 150 euro tra multa e recupero auto, l’esultanza dei fortunati automobilisti forestieri che devono andare a piedi alla zona industriale per ritirare l’auto presso il deposito che, se nel frattempo ha chiuso, dovranno raggiungere il giorno successivo. Un motivo in più per tornare più spesso a Mesagne, diventa davvero un piacere. L’Amministrazione comunale sino al 10 maggio resta coerente: sorda e cieca. Ma si sono mai chiesti che se il problema permane da oltre 8 mesi forse, probabilmente, qualcosa non va e bisognerebbe trovare soluzioni alternative?
Qual è lo spirito di questo articolo? Di cosa si sta parlando? E’ grave quando si scambia ciò che è normale con ciò che non lo è. E non è affatto normale che ogni sera ci siano automobilisti incivili che non rispettano la segnaletica stradale ed i divieti. Questi sì che creano disagio ai cittadini, certo non il carro attrezzi! Impariamo a rispettare le regole, a fare autocritica, a rispettarci ed a rendere la società più civile!
Esiste il codice della strada; perche ci lamentiamo sempre nei confronti del comune e mai nei confronti degli automobilisti indiscriminati?ah giusto non sanno leggere i segnali………
Basterebbe che incivili automobilisti (sia locali, sia forestieri) sapessero leggere i segnali stradali, sapessero interpretarli ed infine avessero la buona educazione e la civiltà di rispettarli. Se invece preferiscono fare ciò che vogliono, non rispettando le regole del vivere civile, i 150€ sono un congruo prezzo da pagare per il fastidio che hanno provocato. Se non festeggiano quando non trovano più l’auto o quando arrivano al deposito per recuperarla, non credo sia un problema: hanno già festeggiato quando hanno trovato facilmente parcheggio nei posti lasciati liberi dagli altri che invece rispettano le regole. Con buona pace di tutti, questa non… Leggi di più »
I segnali ci sono e bisogna rispettarli ovviamente, su questo non ci piove… anche io ho preso una multa per non aver visto quel cartello in quel parcheggio e l’ho subito pagata. Il problema vero potrebbe essere quello della cattiva distribuzione degli spazi: ci sono marciapiedi enormi che, con una piccola riduzione, permetterebbero il parcheggio a pettine con un discreto guadagno di posti. Questo vale per il marciapiedei vicino all’Immacolata (vicino a Romano esiste perchè fu tolta la benzina), il marciapiede centrale, quello difronte alla profumeria, ecc. E’ anche giusto riservare su detti marciapiedi il posto per i tavolini dei… Leggi di più »
Periodicamente si ritorna su questa “non” notizia, continuando a stupirsi del fatto che i vigili facciano una multa; io continuo a sostenere che le multe siano poche. A Mesagne ci sono tantissimi posti dove i vigili. dovrebbero essere più severi ma spesso per quieto vivere si chiude un occhio. Quando l’occhio non si può chiudere perché bisogna tutelare il diritto della gente di lavorare, ecco che ci si indigna per le multe e le rimozioni. Ora attendiamo un articolo contro gli autovelox… possibile che questi poveri automobilisti “forestieri” non possano correre in santa pace sulle strade?
Uno spettacolo per “carnali” (come si suole dire comunemente a Mesagne). E’ verosimile infatti che la suddetta piazza sia affollata da gente poco incline al lavoro, se può permettersi di assistere a codesti spettacoli durante quelle che per le persone comuni sono invece ore lavorative.
Al di là della mera battuta, quello che è veramente imbarazzante è l’ inciviltà della gente e che ancora, dopo tanti mesi, questa situazione faccia ancora notizia.
il mio precedente commento non e’ stato inserito… complimenti alla vostra liberta’ di esperssione !!!
Lo riscriva in maniera più corretta e senza accuse gratuite che possono essere oggetto di querela per diffamazione e, come tutti gli altri, sarà pubblicato. Saluti. G.M.