Questa mattina alle ore 9 seconda giornata Carnevale Mesagnese. Poi si chiuderà martedì 12 febbraio, nel pomeriggio, a partire dalle ore 15. I carri allegorici, che sfileranno da via Brodolini a via Latiano, Guglielmo Marconi per arrivare in piazza Porta Grande, hanno richiamato in città circa diecimila persone. Molto apprezzati i carri “Grappolino” e “Pizzica-pizzica”, il carro che ha riprodotto la Porta Grande, la Torre dell’orologio, i grappoli di uva e la civetta, simboli della civiltà contadina. Un altro carro è stato ideato per festeggiare la medaglia olimpica di Carlo Molfetta con la costruzione di un drago con ali laterali di dodici metri. Il drago ha particolari movimenti con la testa e la coda che abbassandosi permette agilmente di superare gli ostacoli durante il tragitto della sfilata. Poi il carro della di satira politica con le figure di Monti e Berlusconi che dominano la scena.
Nel serpentone di colori e coriandoli, sfileranno le ballerine delle scuole di ballo con vestiti adeguati al tema: ci sono anche maschere che ricordano l’atmosfera orientale con costumi cinesi, il mondo circense con un nutrito gruppo di pagliacci per la gioia dei bambini. Un altro carro è stato realizzato dall’associazione Fidas: i donatori hanno riprodotto lo stemma di Mesagne con le mani che raccolgono simbolicamente una goccia di sangue, segue il carro pirata, quello del pianeta Accazeta. All’inizio del corteo majorettes, il monaco “circantinu” accompagnato da tre novizi che ricordano tutti insieme l’antica questua che si svolgeva in paese. E infine giovani donne, tutte mascherate da monache sexy con tonaca, spacco laterale e giarrettiera rossa.