E’ quanto ha spiegato il dipartimento della Funzione pubblica della presidenza dei Ministri in merito al compenso straordinario erogato dal Comune di Mesagne ad alcuni suoi elettricisti che durante l’orario di lavoro e con mezzi del Comune, provvedono alla manutenzione delle lampade votive del cimitero comunale. La nota è stata trasmessa ai Revisori dei Conti del Comune. “L’utilizzo di personale appartenente alla squadra lavori esterni dipendente dal servizio Lavori pubblici durante il normale orario di lavoro con corresponsione di un compenso straordinario oltre l’ordinaria retribuzione sembra contrastare con il principio di onnicomprensività che, secondo l’orientamento costante della giurisprudenza, costituisce garanzia di preminente interesse alla corretta e oculata allocazione delle risorse”, è scritto nella nota del dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gent.mo Direttore,
mi riferisco al compenso di lavoro straordinario agli elettricisti comunali durante il normale orario di servizio.
Il lavoro straordinario, come tale, non potrà mai derivare da un lavoro ordinario è in contraddizione con se stesso. Occorre inoltre una timbratura dell’orario appositamente rilevabile da codici diversi da quelli dell’ordinario.
Si tratta sicuramente di altro. Forse il lavoro ordinario verrà “contrabbandato” con il nome di progetto obiettivo ?
Ma quello è tutta altra faccenda. Lascia molti dubbi sulla sua legalità; si tratta di un lavoro istituzionale proprio degli elettricisti nel normale orario di lavoro.