Antonello Mingenti (nella foto), consigliere comunale della Lista Vizzino, già consigliere delegato ai Servizi Cimiteriali, ritiene che i problemi del cimitero non rappresentino la priorità per alcuni amministratori che sarebbero “vogliosi di guadagnarsi solo la simpatia elettorale dei vivi”. E torna a criticare il metodo amministrativo dell’attuale Giunta “perchè – spiega – come accade ormai per abitudine si aspetta che i problemi diventino emergenze serie prima di tentare di intervenire”. Per Mingenti, invece, bisogna lavorare sul fronte della prevenzione e non esclusivamente sulla contingenza. La questione? Sempre la stessa: l’ampliamento del cimitero. “Quando ero direttamente impegnato su tale fronte – sottolinea – riuscivo a tenere la situazione sotto controllo e a sollecitare tempi veloci e ottimizzazione operativa. Oggi, però, mi accorgo che la questione subisce inesorabilmente le lentezze burocratiche che non possiamo assolutamente permetterci nè in questo nè in altri settori”. Sin dal dicembre 2013 Mingenti sollecita l’avvio delle procedure per l’approvazione del secondo stralcio funzionale relative all’ampliamento, a chiusura dei lavori del primo stralcio funzionale (opere di urbanizzazione e muro di cinta), avviando, così, le procedure di cessione dei suoli per l’edificazione delle edicole funerarie private, ricompresi nell’ampliamento allo scopo di reperire le risorse necessarie alla realizzazione delle tombe comunali. Invece “non sono stato ascoltato né dal Sindaco né dalla sua Giunta ed ho avuto modo di verificare che ad oggi ci sono 23 loculi liberi a seguito delle estumulazioni”. E continua: “Restano al massimo altri 70 loculi da estumulare, secondo la legge che permette l’estumulazione dopo venti anni dalla morte, quindi le prossime estumulazioni potranno avere luogo solo nel secondo semestre 2017. Nel frattempo è opportuno ricordare che in un anno si verificano 300 decessi e che, conseguentemente, siamo nel pieno dell’emergenza senza che nessuno se ne preoccupi in maniera adeguata. Sono certo che il “Cimitero” non rappresenti la priorità per alcuni amministratori vogliosi di guadagnarsi la “simpatia elettorale” dei vivi, ma io penso che è un nostro preciso dovere avere rispetto dei defunti e avere cura del luogo nel quale essi sono seppelliti o potranno esserlo. Nell’ottobre del 2014 l’Amministrazione Comunale annunciava l’imminenza dei lavori di completamento. Sono trascorsi diversi mesi. Siamo arrivati a Gennaio. Ma delle attività legate al secondo stralcio del progetto nessuno sa nulla. E a poco sono servite le innumerevoli sollecitazioni che ho inteso rivolgere agli attuali amministratori ai quali voglio ricordare che c’è molta gente in attesa di poter acquistare i suoli per la realizzazione di tombe private”.
Tombe private???…magari qualche condominio a 4-5 piani come quello già esistente frutto di genialità architettonica straordinaria.
Per rispetto a tutti i defunti i loculi dovrebbero essere UGUALI,chi vuole la tomba privata se la costruisca nel proprio giardino di casa.
Siamo rimasti provinciali , elitari, e privi di coscenza per valori elementari .
Neanche la morte ci rende UGUALI, spendono un bordello di soldi, come se la resurrezione dei morti dipendesse dallo sfarzio delle cappelle gentilizie. Le persone inseguono per tutta la vita la ricerca di uno status e di un’identità, e non si accontentano di farlo in vita, la inseguono pure da morti.