«Non siamo contrari a prescindere alle nuove tecnologie – dichiara Angelo Maci (nella foto), presidente di Cantine Due Palme e promotore della tavola rotonda prevista per domani giovedì 16 maggio alle 18,30 a Cellino san Marco – anzi, noi vogliamo solo che vengano rispettate le produzioni tipiche del nostro e degli altri territori. Siamo i primi a credere nell’importanza della ricerca, dello sviluppo di nuove tecnologie avanzate soprattutto nell’agricoltura, ma c’è bisogno che la ricerca e lo sviluppo vadano d’accordo con la nostra agricoltura e con il rispetto per l’ambiente. Penso ad esempio alla possibilità di ridurre la produzione di carbone in maniera proporzionale all’aumento di energia prodotta dai parchi fotovoltaici ed eolici, per diminuire l’impatto della centrale che deturpa da anni il nostro ecosistema».
Il dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni in merito all’opportunità di realizzare nuovi parchi eolici nelle terre del Primitivo e del Salice Salentino, pone l’obbligo di far chiarezza. «Chiarezza che faremo nel corso di questo dibattito – spiega ancora Angelo Maci – alla presenza di esperti e di autorità chiamate a dare le risposte che da mesi noi produttori cerchiamo».
In Italia le rinnovabili elettriche non sono cresciute in modo misurato e progressivo, sono state date in pasto ad un vero e proprio assalto speculativo, assalto che ha portato ad invadere vastissime aree agricole a coltura e a deturpare incontaminati paesaggi montani (in evidente spregio dell’art. 9 della Costituzione che prevede che la Repubblica “Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”). Grandi gli interessi economici alle spalle dei colossi delle rinnovabili per i quali potrebbe essere auspicabile una tassazione delle rendite, attualmente abnormi, che altrimenti continueranno ad arricchire unicamente i produttori industriali di energia eolica e fotovoltaica.
La tavola rotonda, che sarà moderata dal giornalista Gaetano Gorgoni, si svilupperà sul tema “Salice salentino e primitivo di Manduria a rischio pale eoliche. Produzioni tipiche e territorio da tutelare”; dopo i saluti del presidente del Consorzio di tutela del Salice salentino, Angelo Maci, sono previsti gli interventi degli assessori regionali Fabrizio Nardoni (Politiche Agroalimentari) e Lorenzo Nicastro (Ambiente), del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, del giornalista del Fatto Quotidiano Antonello Caporale autore anche del libro “Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere”, dell’on Elisabetta Zamparutti, del sen Pietro Iurlaro, del sen Dario Stefàno, del dott. Erasmo Venosi, docente universitario di Fisica Nucleare, del dott. Mino D’Angelo funzionario tecnico del servizio Ecologia e Ambiente della provincia di Brindisi, di Antonio Resta, presidente del consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria (che porterà la testimonianza del territorio del primitivo di Manduria recentemente interessato da una invasione di pale eoliche), del cavalier Gianni Zonin, presidente della Casa Vinicola Zonin, e dell’avv. Francesco Di Lauro del collegio dei Probiviri di WWF Italia.
L’evento è stato organizzato con la collaborazione dei consorzi di Tutela del Primitivo DOP di Manduria, del DOP Brindisi e Squinzano, del DOP Leverano e del Consorzio Tutela Olio DOP Terra d’Otranto.