Nessuno era stato invitato all’incontro che si è tenuto in Municipio a mezzogiorno. Tutti, però, hanno voluto partecipare autonomamente: i parlamentari Mantovano e Tomaselli, il presidente della Provincia Ferrarese, assessori, consiglieri comunali, ex sindaci, cittadini, sindacati, operatori commerciali, imprenditori: tutti hanno sentito il bisogno di correre a Mesagne per portare la loro solidarietà.
Per Massimo Ferrarese “siamo di fronte ad una sfida contro la città di Mesagne ed al territorio di tutta la provincia”. Ed ha invitato le forze sane della città a rispondere uniti contro questa minaccia, “perché la lotta alla criminalità non ha colore politico”. Già l’altro giorno, dopo quello che era accaduto a Brindisi, il presidente Ferrarese aveva detto basta. “In questo momento di crisi si fa fatica a portare avanti la famiglia. Non si può accettare di essere aggrediti nelle mura della propria casa”. Massimo Ferrarese ha chiesto con forza ai parlamentari presenti all’incontro di chiedere al ministro Cancellieri un incontro urgente per discutere della questione Puglia. “Dobbiamo essere uniti per chiedere una azione straordinaria così come fu fatto venti anni fa – ha aggiunto -. Possiamo farcela, siamo agli inizi. Mesagne allora seppe opporsi ad una situazione di gran lunga peggiore. Dobbiamo reagire insieme stando vicini al nostro Prefetto che sta facendo cose egregie e sta lavorando bene anche se con pochi mezzi. Troppo facile sarebbe stato se avesse mezzi e uomini. Il nostro Prefetto sta reagendo bene ed è una persona alla quale va la massima stima per quello che sta facendo per il nostro territorio.
Ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo aiutare il Prefetto e le Forze dell’Ordine ad avere i mezzi necessari per contrastare il modo straordinario questa criminalità che vuole crescere e farci tornare al passato”.