L’avviso è volto a favorire la strategia di potenziamento e qualificazione della rete di strutture socio assistenziali, educative, sanitarie e un sistema di interventi capace di colmare le lacune nell’offerta di servizi
alle persone, alle famiglie, alle comunità, di accrescere l’accessibilità della rete di servizi e le pari opportunità nell’accesso.
Dotazione Finanziaria Le risorse finanziarie disponibili per il presente avviso ammontano a Euro 34.070.000,00.
Soggetti Beneficiari Soggetti privati non profit aventi Organizzazione d’Impresa: – Organizzazioni di volontariato e promozione sociale; – Cooperative sociali e loro consorzi; – Fondazioni senza scopo di Lucro; – Enti Religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro; – Imprese Sociali di cui alla l.n. 118/2015 e D.Lgs 155/2006
Codici Ateco Ammissibili: – 87.10.00 Strutture Assistenza infermieristica residenziale; – 87.20.00 Strutture Assistenza residenziale per soggetti con ritardi mentali; – 87.30.00 Assistenza residenziale per anziani e disabili; – 87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenziale; – 88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili; – 88.91.00 Servizi asili nido e assistenza diurna per disabili minori;
– 88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale;
Tutti i soggetti devono avere operatività da almeno un triennio di operatività e altri requisiti da verificare. Sono inoltre ammesse le ATS e le RTI Localizzazione. Le iniziative ammissibili a finanziamento devono essere riferite alla sede o a unità locali ubicate nel territorio regionale.
Quali sono gli investimenti ammissibili? Realizzazione di strutture socio-sanitarie, educative e assistenziali che abbiano i seguenti requisiti: – coerenza con la normativa nazionale e regionale di settore; – proposte progettuali rivolte al completamento, ampliamento e/o realizzazione di nuove strutture; – suoli e immobili devono essere di proprietà privata e nella piena disponibilità d’uso del soggetto proponente; – gli interventi devono essere presentati con relativo progetto tecnico di livello esecutivo; – presentazione di attestazione dell’inserimento dell’intervento proposto nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Ente titolare; – Conformità alle normative VAS.
Sono considerate prioritariamente ammissibili gli interventi di nuova realizzazione di adeguamento funzionale, ristrutturazione e ammodernamento tecnologico di strutture afferenti alle seguenti tipologie:
– strutture comunitarie socio assistenziali, educative e sanitarie h12 e h24 per minori e disabili; – strutture h24 per disabili e persone anziane non autosufficienti; – centri polifunzionali per l’accoglienza di immigrati; – asili nido per bambini di età da 3 a 36 mesi; – ludoteche e centri polifunzionali per bambini tra i 3 e i 9 anni.
Elementi di priorità: – recupero di immobili già esistenti e utilizzato per fini sociali; – realizzazione di strutture in piccoli comuni (fino a 5000 abitanti); – progetti immediatamente cantierabili.
Forme e intensità delle agevolazioni. Per gli interventi sarà applicato, su richiesta del soggetto proponente uno dei seguenti regimi d’aiuto: – regime “de minimis” con agevolazione massima fino a 200 mila euro e
fino all’80% dei costi ammissibili del progetto; – aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione con agevolazione massima concedibile fino a 3 milioni e fino al 35% per le medie imprese e 45% dei costi ammissibili per le piccole imprese.
Agevolazioni concesse sotto forma di contributo in conto impianti (fondo perduto).
Spese Ammissibili – Spese Generali (consulenza, direzione lavori, gestione amministrative ecc); – Acquisizione suolo (limite 10%); – Opere Murarie; – Impiantistica Generale; – Infrastrutture specifiche; – Macchinari e attrezzature; – Mobili e arredi (limite 20%); – Mezzi e mobili targati strettamente connessi al servizio; – Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento; – acquisto di brevetti, licenze, know-how w conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata al programma; – Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato.
L’IVA è una spesa ammissibile solo se non recuperabile.
Lo staff dello studio di consulenza FinanziamentiPuglia è a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti info@finanziamenti.puglia.it. ing. Andrea Mingolla