In mattinata sono state firmate le ultime tre ordinanze di rientro negli immobili del centro storico preventivamente sottoposte a sgombero. Il rientro è vincolato a specifiche prescrizioni. I proprietari, attraverso loro tecnici di fiducia, dovranno infatti presentare appositi progetti di messa in sicurezza e di ripristino ex ante lo stato di dissesto. In particolare si tratta delle tre situazioni che hanno fatto registrare le maggiori criticità . Anche al fine di agevolare la redazione di questi progetti sono stati messi a disposizione, sul sito istituzionale del comune www.comune.mesagne.br.it, le relazioni sulle indagini geofisiche condotte dall’Ibam-Cne di Lecce. Dati e approfondimenti tecnici resi fruibili all’intera città per conoscere nei dettagli l’evoluzione della vicenda stessa. Conclusa la fase dell’emergenza, adesso prende avvio una corposa e strutturata fase di monitoraggio e prevenzione non solo nella zona colpita dal dissesto ma in tutta l’area antica della città . Un’attività di capillare ricognizione che sarà effettuata dal Comune in collaborazione con l’Ibam-Cnr di Lecce e con l’Irpi di Bari. La riunione presso l’Autorità Idrica Regionale, inizialmente programmata per domani, è stata rinviata ai primi giorni del mese di aprile. L’incontro risulterà particolarmente utile per il Sindaco Franco Scoditti, componente del comitato, per far valere le ragioni del territorio e riuscire a rendere concreto l’impegno di AQP di intervenire sulla rete idrica-fognante del centro storico. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Scoditti, dal Vice Sindaco Canuto e dall’intera Amministrazione per la gestione dell’emergenza. La prudenza e la salvaguardia degli abitanti dell’area interessata hanno rappresentato le priorità in questi mesi, insieme ad un approccio rigorosamente tecnico-scientifico, senza lasciare mai spazio all’approssimazione.
Firmate le ultime tre ordinanze di rientro negli immobili del centro storico
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